mercoledì 17 giugno 2015

Autismo moderno - atto II°

(prosegue da atto I°)

...quando entrai nell'ascensore era lì, che cantava, ma quel giorno c'era qualcosa di strano, aveva cambiato canzone, non era più ♫ ♩ prisencolinensinainciusol ma qualcosa di più simile a un blues, forse J.L.Hooker... forse...sì era lui ♫ Talk that talk, walk that walk ♫ ♩ e anche il fucile a pompa che portava sul suo fianco era a tono, nessun pezzo fuori posto, nessuna nota priva di senso... stava per cominciare a gesticolare e sapevo bene che prima mi avrebbe fatto uscire dall'ascensore.




scesi al mio piano, mi girai. 
aveva bloccato le porte.
adesso non cantava più.

lunedì 15 giugno 2015

Siamo tutti migranti (anteprima dell'intervista di Fazio)

Samantha Cristoforetti è da poco tornata dallo spazio, su questo blog e direttamente dal futuro, ecco le scottanti domande che Fazio le farà in trasmissione:

- nella Soyuz eri con altri due astronauti, l'americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov...ti hanno lasciato guidare?
- è meglio qua o è meglio là?
- il grande schermo ci ha abituati a vedere lo spazio e le astronavi in un certo modo, quanto è diversa la realtà da come viene rappresentata al cinema?
- con la Soyuz sei atterrata in Kazakistan, avresti preferito l'aereoporto Da Vinci di Roma?
- cosa ti hanno detto in Kazako i primi soccorritori? ..."favorisca i documenti" (?)
- al di là delle critiche che molti fanno sui vari social e sui giornali, cosa ti senti di dire a chi è lontano dallo spazio e dalle questioni spaziali?
- quant'è piccola la politica da lassù?
- dicono che nello spazio si invecchia più velocemente che sulla Terra...cosa manca oggi ai giovani per diventare vecchi?

- spero di no, ma questa domanda te la devo fare, sei riuscita almeno una volta a chiamare Houston per dire che avevi un problema?



біз барлық мигранттар болып табылады
(siamo tutti migranti)




a small collection of flowers











giovedì 11 giugno 2015

Autismo moderno - atto I

in ogni ufficio che si rispetti, specialmente se grande e in periferia, c'è uno fuori di testa. ma non uno di quelli con cui lavori, quanto piuttosto quello che mentre si chiudono le porte dell'ascensore comincia a cantare a squarciagola roba tipo ♫ ♩ prisencolinensinainciusol ♫ ♩ ♬ come se non ci fosse un domani, quando poi ti accorgi che sei l'unico a fargli compagnia nell'ascensore e che il tipo non ha nemmeno le cuffie, non puoi che fargli da accompagnamento.... ♫ ♩ ♬ uis de seim cius nauop de de de seimol ualt ♬ 

insomma è quello che parla da solo e senza specchio, ma che forse (si) racconta le cose più interessanti, quello che sotto al sole cocente si mette lo zainetto sulle spalle e fa avanti e indietro nel cortile gesticolando al ritmo di ♫ prisencolinensinainciusol ♫ ♩ quasi volesse spiegare ai suoi alunni immaginari l'ultima lezione sui campi di Galois che l'ha ridotto così... 

♫ ♩ ♬ in de col men seivuan prisencoli ♫ ecco, io sono affascinato da quest'autismo moderno, da queste barricate mentali, da queste mura erette a difesa della propria libertà onde evitare di diventare come noi...alla fine, nel suo automatismo, nelle bieche risate che si lascia alle spalle, sono convinto che sia la persona più sana di mente di tutto l'ufficio



(prosegue su Atto II°)

mercoledì 10 giugno 2015

Il Potente Zufar Khan

mi disse il potente Zufar, venerabile del Khan nonché ultimo discepolo di Adar al Khandar poco prima del suo famoso Sermone del Cielo e della Terra:

"non importa che tu sappia tacere o parlare all'occasione, quanto piuttosto ciò che dici stando in silenzio e ciò che non dici parlandone"

"ma Venerabile..." dissi "le mie orecchie sono troppo sorde per ascoltare ciò che dite tacendo e troppo chiuse per intendere ciò che non dite parlando, dunque è come se voi non parlaste affatto!"

e il Venerabile "solo lo stolto crede che l'ascolto sia una conseguenza del parlare, colui che sente invece, non si preoccupa né di udire, né di parlare, né da dove venga la mia voce”




mercoledì 3 giugno 2015