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domenica 30 luglio 2017

Il Faretto

"Vedrai con questi faretti andrà benissimo."
"Sì ma quello che volevo sapere è la potenza delle lampadine."
"Queste sono le più potenti in commercio per questo genere di faretti, vedrai che luce ti faranno in bagno! Dovrai avvisare la torre di controllo quando vai a pisciare."
"Va bene dai, ne prendo due."
Il mio ferramenta di fiducia poggia i due faretti da esposizione sotto il bancone e ne prende altri due da incartare, sempre sotto il bancone.
Torno a casa, scarto il pacchetto, monto i faretti tutto felice e accendo la luce manco fosse l'albero di natale.

Il Nulla. Buio pesto.
I faretti sono bellissimi, ma non hanno le lampadine.


domenica 23 luglio 2017

FERRAMENTA story

Garbatella, entro in un ferramenta per dei semplici bulloni da tenda. Cinque porte d'ingresso, passo dall'unica aperta. Mi guardano in modo strano. Io faccio buongiorno, avrei bisogno di tiranti da 12 con testa esagonale per favore.

"Cosa?"
"Dei tiranti per fissare la molla della tenda da balcone."
"Ah no..."
"Dei bulloni insomma, quelli con stop da 12."
"No non abbiamo bulloni qua"
"Ah." Forse ho sbagliato fruttivendolo penso. "Va bene la ringrazio, buongiorno." Ma non ricevo risposta, solo rassegnazione.

Entro in un ferramenta di Boccea. Questa volta mi porto la foto della vite a croce che voglio sostituire col bullone.
"Ecco guardi, me ne servirebbe una della stessa lunghezza ma più larga e con testa esagonale"
"Un bullone?"
"Esatto!" Sembrava uno sketch di Trivial Pursuit.
"Non ne abbiamo mi dispiace" E tira fuori dal cassetto una vite a croce identica a quella della foto.
"Abbiamo solo questa."
"Ma è la stessa che ho io..."
"Eh allora niente."

Torrevecchia, dietro casa. Ripeto la manfrina e questa volta mi porto il cadavere della vite a croce avvolta in un panno. Le tolgo lentamente le bende col commesso del ferramenta che guarda curioso da vicino. Lo sento quasi pensare mio dio che ci sarà là dentro, un lingottino?
"Ecco qua!"
"Oh ma certo..." Fa il commesso un pò deluso. "Dimensione 12 le va bene?"


Morale della storia: ferramenta e buoi dei paesi tuoi



domenica 9 luglio 2017

La nebbia dell'informatico

Giunto finalmente il weekend, il Ragionier Oliva poté rilassarsi al sole di una bellissima e poco frequentata località balneare laziale.
Arrivato in spiaggia con berretto fotorepellente, olio di foca protezione 100, ombrellone a due piazze e mezzo e frigorifero ambulante alimentato a carbone, la spiaggia venne misteriosamente inglobata nella famigerata nebbia dell'informatico. Evento rarissimo che di solito si verifica là dove c'è un informatico, uno stagno e una temperatura prossima allo zero, la nebbia in questione ebbe luogo alle ore 13 in punto con 39 gradi all'ombra e in piena stagione estiva.
Alché, scambiato per un venditore di grattachecca e ricevuti improperi dai bagnanti per la mancanza di cocco nel suo frigorifero, il Ragionier Oliva s'improvvisò spalmatore di olio di foca per la modica cifra di 1 euro a spalmata.




lunedì 3 luglio 2017

Omaggio a un genio del cinema

Ore 6.35

Il Ragionier Oliva approfittava della fresca temperatura di 27 gradi all'ombra di un condizionatore per uscire in strada e fare la sua mezza maratona mattutina.

Dopo 1500 metri e due ambulanze passate a sfregio con tanto di pernacchia, il ragioniere si accasciava all'ombra dell'unico fico d'india presente a Roma. Poggiandovisi di spalle.
Quando financo un simpatico cagnolino gli venne in soccorso scodinzolando felice e scegliendolo come nuovo paletto per marcare il territorio, il ragioniere mosso da un ultimo impeto d'amor proprio, ripiegò mestamente verso casa.

COLAZIONE del CAMPIONE 
Per smaltire le 52 calorie e mezzo perse, il ragioniere dissurgelò il frittatone di cipolle della sera prima, accompagnandolo con salsa di peperoni ripieni e una familiare di Coca Zero.

Caffé, barba, bidet, e via di cartellino.



sabato 6 maggio 2017

Cose impossibili: come stirare 5 camicie e non impazzire



Stanco e ormai giunto alla quinta camicia da stirare mi fermo, stacco la presa e rifletto. Poi prendo il mio misuratore laser di temperatura e rilevo 161.2 °C sulla parte centrale della piastra. Alché prendo il metro e rilevo le misure della superficie della piastra facendo attenzione a non bruciarmi. Poso il metro e prendo un pezzo di carta, una penna e una calcolatrice. Mi calcolo l'area approssimativa della piastra (0.0123 metri quadrati) e cerco su Amazon il peso del mio modello di ferro da stiro, 1.2 Kg. Dopodiché controllo la temperatura della stanza (22.4°C), prendo online la densità e il calore specifico dell'acciaio nonché il valore del coefficiente di scambio termico.

Per finire rispolvero l'equazione del calore considerando la piastra in regime variabile e integro in dt.

Ottengo due risultati: 7899 secondi 1

...e stirare fa male.

1 No, non ti lascerò nel dubbio: è il tempo necessario affinché il ferro da stiro "si freddi"

domenica 16 aprile 2017

Guida su come creare questo avendo solo quello

Ebbene sì, questa mattina sono incappato in una delle sue guide.
E sappiamo tutti come sarebbe il mondo senza di lui.

Credits: Metro 2033


Ma più che una guida mi è sembrato un lungo monologo, e mi è sorto il dubbio se non fosse bastato un semplice link al tool che cercavo.



GUIDA SU COME CREARE QUESTO AVENDO SOLO QUELLO

Hai la necessità di creare questo con il tuo vecchio pc (rotto) avendo solo quello?
Mi chiedi in che modo? Beh, semplice:
Siediti.
Se non hai una sedia su cui sederti, esci e comprane una.
Per dirla in altri termini, prima ancora di cominciare a creare quello che ci siamo prefissati di creare io e te, devi avere una sedia, una scrivania e un computer con requisiti minimi: mouse, schermo, tastiera. Per cui se sei davvero interessato a scoprirne di più, ti suggerisco di non perdere ulteriore tempo prezioso, di sederti davanti al tuo vecchio pc (rotto) e di dedicare qualche minuto del tuo tempo prezioso alla lettura di questa guida. Sono abbastanza certo che alla fine di questa lettura potrai dirti soddisfatto, scommettiamo?

Come potrai facilmente intuire, una volta accertato che la tua sedia abbia i requisiti minimi per farti leggere questa guida, dovrai aprire il tuo vecchio pc (rotto) e inserire la pendrive. Se non sai cos'è una pendrive, segui la mia guida qui oppure qui. Ne ho parlato anche qui. Qui invece trovi un mio doumentario andato in onda alla fiera dell'USB.

Tieni presente che per poter installare il software che ci prefiggiamo di installare devi essere seduto e col tuo hard disk abbastanza vuoto. Se non sai cos'è un hard disk segui la mia guida qui. Se non sai cos'è il vuoto ne ho parlato qui. A questo punto ti chiederai, ma a cosa serve il software se ho la pennina USB? Domanda lecita, ma sarebbe come chiedermi perché ho fatto questa guida se dovevo solo rispondere a una domanda.

Ma procediamo. Effettuati tutti i passaggi che ti ho appena descritto, vai a questo link e scarica il programma gratuito della Microsoft fatto a posta per fare questo avendo solo quello. Come dici? Non hai la connessione? Se non sei collegato a internet segui la mia guida sui migliori provider italiani, ma se stai leggendo questa guida mi sorge il dubbio di come tu abbia fatto a trovarla.

Adesso riavvia il tuo vecchio pc (rotto) e vai nel BIOS. Se non sai cos'è il BIOS segui la mia guida su come entrare nel BIOS e poi premi F10 quattro volte. Adesso stacca la pennina USB.

Riattaccala.
E il gioco è fatto.


venerdì 14 aprile 2017

Mother Of All Bufale



Secondo me la minaccia nordcoreana sarà un epic fail che passerà alla storia, Kim chiederà mestamente asilo agli americani con detenzione di lusso a Santa Barbara e carnet di biglietti per Disney World, l'indice di gradimento di Trump schizzerà oltre l'80% Putin se la legherà al dito e la Cina farà pippa con un miniembargo boomerang che toglierà dopo qualche settimana.

Adesso è il momento giusto per comprare titoli americani, ma sentiamo prima il discorso che Trump terrà il mese prossimo: "Il popolo americano mi ha eletto con un solo desiderio, far tornare grande l'America. E abbiamo dato seguito alle sue richieste facendo in sei mesi quello che non è stato fatto in sei mandati! Gli amici nordcoreani adesso sono liberi di eleggere il loro Presidente. 

God bless America!"


venerdì 7 aprile 2017

Il team della Ferrari



Lavori cancello elettrico condominiale, tutto procede come da copione che nemmeno il team della Ferrari. Scendo ore 17, mi congratulo con gli operai, stringo mani, pacche sulle spalle e consegna chiavi da parte dell'elettricista. "Lavoro eccezionale ragazzi, bravi! Cancelli così nemmeno a Moria li fanno più!" Vabbé, la battuta la capisco solo io, poi concludo. "E adesso ditemi come funziona."

Il Project Manager, tale Rocco il Geometra, prende uno dei tre telecomandi e lo punta con ghigno beffardo verso il basculante. Ma il basculante rimane fermo. Lui spinge ancora il pulsante, poi ancora e ancora. Ma niente, immobile. L'imbarazzo è nell'aria.
"Cazzo è successo?" Chiede Rocco fulminando l'elettricista. Poi controlla l'altro telecomando, fa smontare la scatola del motore, esaminano i fusibili, staccano e riattaccano la scheda. Ma niente.
"Non capisco, fa il project engineer più anziano."
"Forse è saltata la corrente?" Chiedo io timidamente sentendomi ormai parte del team.
Mi guardano torvi. Poi in due vanno al quadro delle scale. Li sento parlare in elettricistico. "Maj'hai fatto er bifase? Né che quanno j'hai riattaccato sosemo giocato?"
Ricontrollano la scatola di derivazione. Tutto sembra regolare. Fino a quando, timidamente, subentra il senior analist a gamba tesa.

"Ma non sarà che l'abbiamo lasciato in modalità manuale?"

giovedì 6 aprile 2017

Come funzionano le cose nel mio condominio



Riunione di condominio, presente la maggioranza.

Parola al Presidente. "Allora il lavoro di 400 euro che ci aveva preventivato Ascanio (un condomino) non si riesce a fare perché Ascanio non ha tempo, vogliamo procedere con altri preventivi?"
"Io conosco un ottimo elettricista." Esordisce l'amministratore. "Ha fatto diversi lavori nel palazzo che ho preso di recente e sicuramente ci farà meno di 400 euro."
"Ottimo." Fa il Presidente, cioé io. "Ricordati però che abbiamo avuto pessime esperienze con l'elettricista precedente che se n'è approfittato veramente troppo." Faccio vedere somma dei tre banali interventi per un totale di 650 euro. 
La giuria approva. 
Il giudice stesso scuote la testa.

"Stai tranquillo Albé."

Morale della storia. 
Preventivo di 550 €. "Abbiamo sottostimato i cavi Albé!"
Dieci ore di lavoro. Fattura finale di 695.19 € "Abbiamo sottostimato le ore Albé!"

Qui l'unica cosa che abbiamo sottostimato è l'intelligenza dell'elettricista!


Il Motel con gli scarafaggi



Hotel a nord di Milano vicino l'autostrada.
Faccio il numero della Reception.

"Qui Reception, dica pure sono Paolo."
"Buonasera Paolo, senta è da quando sono entrato che c'è un rumore come di acqua nei tubi del riscaldamento, o aria condizionata non so, solo che questa è spenta e non capisco da dove venga. E' un rumore continuo e piuttosto fastidioso. Non è che magari può far venire qualcuno a controllare o cambiarmi direttamente di stanza?"
"Guardi, non abbiamo notizie dei rumori che lei mi sta dicendo, è la prima persona che ce li segnala."
"E dunque?"
"E niente, non capisco a cosa si riferisce."
"Ma parla sul serio? Si rende conto di cosa mi sta dicendo?"
"Signore io qui sono solo un receptionista e non posso lasciare la postazione."
"Infatti le ho appena detto di mandare qualcun....vabbé lasci perdere, potete cambiarmi stanza?"
"L'hotel è al completo, ma se vuole c'è qualche stanza libera nel... Motel."
"Quello con le foto di scarafaggi su Tripadvisor? No grazie. E lo faccia quest'esame di abilitazione alla professione di Receptionist, potrebbe scoprire cose molto interessanti!"
"Sulla professione di Receptionist?"

"No, su di lei !!"

mercoledì 5 aprile 2017

La globalizzazione



Mi chiama Maurizio dalla Germania con un forte accento di Calcutta.
Mi chiede se possiamo parlare in francese, alché gli dico mais oui, il n'ya pas problem, ma lui continua a parlare in inglese. Mi dice che ha un lavoro per me in Belgio, per conto di una società di Budapest.
"Iz a big opportunity for u Mr.Oliva! Very long term project!"
"Sì Maurì, ma long term quanto?" (considerate che il mio idraulico di fiducia si chiama Maurizio e che giusto ieri ha finito di montare un rubinetto condominiale)
"Ohhh maybe six months Mr.Oliva! It depends."
"Yes but depends on what?"

"On you Mr.Oliva."

martedì 4 aprile 2017

Codice 229474839



Non ho nulla contro i call center stranieri anzi, stanno migliorando di giorno in giorno e aiutano ad avvicinare all'Europa quelle nazioni borderline che da sole farebbero molta più fatica. Ma a volte la riuscita è comica.

Chiamo il numero verde del servizio dedicato ai soli clienti Gold Super Senior Executive.
"Buongiorno da <operatore telefonico> grazie per aver chiamato il nostro servizio, io sono Manuela, codice 229474839 e rispondo da <non in italia> come posso aiutarla signor Oliva?" Praticamente un monologo.
"Buongiorno Manuela, dunque ho questo problema col telefonino e mi è già capitato quattro mesi fa, potrebbe abilitarmi nuovamente al servizo <tal dei tali>?"
"Eh ma suo problema è risolvibile soltanto da suo telefonino. Io non posso fare nulla da qua."
Certo Manuela certo. "Guardi è la stessa cosa che mi è successa prima di Natale. Me l'avete risolto in due minuti."
"Si signor Oliva ma io qui vedo tutto regolare. Ha acceso suo telefonino?"
Respiro profondo. "Sì ho acceso il mio telefonino certo, altrimenti questa conversazione non starebbe avvenendo. Però quello che le volevo dire..."
"Lei ha fatto solita procedura?"
"Solita procedura? Che procedura devo fare? E' un servizio."
"Procedura per abilitazione."
Respiro profondo. Pensa ai Caraibi, pensa ai Caraibi. "Senta Manuela, faccia così. Se cerca l'ultima volta che ho chiamato e vede la risoluzione che ha fatto il suo collega (italiano), sono certo che facendo la stessa cosa mi risolverà magicamente il problema."
"Certo, io posso cercare signor Oliva, ma dico che questa è cosa che può risolvere solo da suo telefonino. Però cerco non c'è problema."
Respiro profondo. Pensiero di brezza marina sul viso. Segno della croce. Mi giro istintivamente verso La Mecca.
"Fatto."
"Oooh bene! Che dice?"
"Mio collega disabilitato e riabilitato di nuovo." Alla faccia del know-how.
"Bene, faccia lo stesso! (la prego)"
"Io faccio. Si ricordi che non potrà navigare in internet per trenta minuti e che bisogna di riavviare telefonino bla bla bla..." Un secondo monologo insomma.

Morale della storia.
Non posso navigare da stamattina.
Non sono più cliente Gold Super Senior Executive.
Sono il linea da mezz'ora con Roberta (da Napoli), per farmi riabilitare il tutto.

Codice 22956743439.



domenica 2 aprile 2017

L'agenda perfetta, le 22 qualità nascoste che ogni agenda dovrebbe avere

Nell'era del digitale, del coprifuoco analogico e del bando alla carta stampata, sto valutando l'acquisto di un'agenda giornaliera. Sì, di quelle che si sfogliano. Per coerenza la mia ricerca di mercato è partita dal web. Ho provato alcune agende digitali, ma il profumo dello schermo del telefonino non mi ha soddisfatto, così ho dato il via a uno studio di fattibilità in prospettiva del valore aggiunto cercato. Ho contatto alcuni fornitori e ho scoperto che di questi tempi lo sconto sulle agende può arrivare anche al 50% . Ho chiesto garanzie in diverse cartolerie di Roma, ho letto riviste specializzate e mi sono visto un documentario su come viene fatta la carta di queste agendine.

Poi è venuto il grande giorno; me ne hanno data una in prova.
"Sappia che nel caso ci scriva sopra anche solo una lettera le costerà 4.50 € per il resto può usarla quanto vuole. Dentro al negozio."


E dopo averla usata dentro e fuori al negozio, posso finalmente elencare le qualità dell'agenda giornaliera perfetta:
  1. ogni giorno deve corrispondere a una pagina intera, cos'è questa storia che il sabato e la domenica sono raggruppati in un'unica pagina? Mica sto cercando un'agenda per il lavoro anzi, il sabato e la domenica è proprio quando facciamo qualcosa di interessante. Non voglio mica scrivere "Sole al mattino. Pioggia al Pomeriggio. Nonna caduta ore 18. Visto film <manca spazio>"
  2. le pagine devono essere bianche o al limite giallo chiaro, nessun colore pimpante o ghirighori fosforescente è ben accetto, vi stancherà gli occhi e prima di Febbraio non la userete più
  3. devono esserci le righe, niente quadrucci che distolgono l'attenzione e niente fogli bianchi, siete agendisti mica pittori
  4. la carta dev'essere come la vostra cultura, di un certo spessore
  5. devono esserci i santi, che agendina sarebbe senza santi? Facebook è nato con lo scopo di ricordarci i compleanni, le agendine sono nate per ricordarci gli onomastici. Ad ognuno il proprio mestiere
  6. ogni pagina, ovvero ogni giorno, deve riportare la sua cardinalità. Non esiste che non sappiamo quanti giorni sono passati dall'inizio dell'anno e non fatevi infinocchiare con le agendine da quattro soldi: tutte le pagine devono avere anche il numero di giorni mancanti fino alla fine dell'anno!!
  7. festività nel mondo, non vorrete mica andare in vacanza in Svezia quando è vacanza in Svezia vero?
  8. fattori di conversione
  9. la mitica tabella delle distanze tra città
  10. le date da ricordare
  11. prefissi internazionali
  12. numeri telefonici per emergenze
  13. targhe auto e relativo CAP
  14. il colore, in base a una delibera della Comunità Europea questo può essere grigio, blu, viola, bianco, marrone scuro e marrone chiaro, tutti gli altri sono fuorilegge
  15. il peso deve oscillare tra 150/250 grammi
  16. l'agenda deve avere l'elastico
  17. un segnalibro in cotone
  18. una pagina dei dati personali
  19. ogni giorno deve avere le condizioni meteo da poter barrare
  20. nonché fasi lunari, alba e tramonto
  21. segno zodiacale
  22. time zone mondiale
Le dimensioni ideali dell'agendina dovrebbero andare dai 9/10 cm per la larghezza ai 14/15 cm per la lunghezza. L'altezza invece deve attestarsi attorno ai 2 cm. La copertina dev'essere rigida, ma senza spigoli.

Quando troverete un'agendina così, fatemi un fischio, io intanto ho ordinato la mia seconda agendina (il problema del sabato e della domenica mi ha fatto venire dei leggeri attacchi di panico).

Agenda Moleskine


sabato 1 aprile 2017

Il Nirvana nella metro


Ci hanno sempre decantato la straordinaria intelligenza degli indiani, soprattutto in ambito informatico. Tuttavia, nella mia esperienza lavorativa, di quest'intelligenza non è che vi sia molta traccia.


Il primo indiano con cui ho lavorato dormiva sul posto di lavoro. E non in senso lato. Magari era intelligente chissà. Ma di fatto dormiva, per non parlare di quando lo faceva dopo pranzo. Lì russava proprio. Il secondo indiano sorrideva sempre. Ma non andava oltre questa difficile mansione. Era molto bravo a sorridere e sapeva farlo quasi in tutte le occasioni, cordogli compresi, ma il suo know-how si fermava là. Il terzo indiano era un manager e il suo leit motif era "No questo non si può fare" o meglio, "No! Izimpossbl, ui-cannot-dudé!". E puntualmente, nel giro di una mezz'ora scoprivamo che la cosa era più che fattibile. Il quarto indiano si puliva i piedi durante le riunioni. Il quinto era una donna, ma non abbiamo mai capito cosa facesse di mestiere né quale fosse il suo ruolo nell'azienda. Però partecipava a tutte le riunioni in qualità di specialista.

Il penultimo indiano è l'eccezione, felicemente trapiantato in America, ha sempre capito quello che intendevo dire. Certo, anche lui aveva qualche problemino col tenersi le scarpe ai piedi, ma almeno la pedicure se la faceva a casa.

Siddharta Gautama


E poi c'è lui, l'indianello della metro. Anzi, del vagone. Treno in corsa, prossimo alla fermata per la stazione Centrale, ore 18.30. L'indianello è in piedi, come tanta altra gente a quell'ora. Il vagone rallenta e si ferma. La banchina è sulla sinistra, pertanto si aprono solo le porte di sinistra. Osservo il vagone svuotarsi lentamente e lui procedere in direzione totalmente opposta, sul lato destro del convoglio. Tutto trafelato comincia a premere il bottone per aprire la porta, ma quella porta dà su un muro. Ed è parecchio evidente, non ci sono graffiti sui vetri, né passaggi dimensionali. Un muro insomma. Ma io sono abbastanza certo che l'indianello vedesse oltre la realtà cui siamo abituati noi mortali. Probabilmente era un bodhisattva o un Jivanmukta in ferie a Milano. Sono certo che la convinzione con cui ha cliccato un migliaio di volte quel bottone era indice di un essere superiore. Noi tutti vedevamo un muro, lui ci vedeva il Nirvana. Quando a un tratto si rende conto d'aver sbagliato lato, si gira e sorride alle porte ancora aperte sul lato sinistro. Fa per lanciarsi quando queste si richiudono impedendogli di scendere dal vagone.
L'indianello si spalma sul vetro e la metro riparte.
Mi si è stretto il cuore.


p.s.
vorrei menzionare alcuni degli indiani illustri di cui ho letto libri o biografie, magari la loro storia potrebbe interessare anche voi: Jiddu Krishnamurti, Srinivasa Ramanujan, Sri Yukteswar, Nisargadatta e Ramana Maharshi



Dramma Express



Dramma in un solo atto, scena prima e ultima: entro alla Feltrinelli per trovare qualcosa di interessante, innovativo, che stimoli le mie prossime ore. Passo in rassegna praticamente tutti i reparti... politica, economia, marketing, scienze, scienze alternative, diritto tributario, condominio fai da te, psicologia del se (senza accento), compendio di statistica, tedesco in 4 giorni, pranayama, chakra e saggio sui sette tipo d'uomo, breve storia del pi greco, breve storia di Arduino e breve storia del Management, 101 racconti Zen, 15 scoperte matematiche, 10 modi di dormire, Osho e De Chirico. Ma nulla sfiora il mio interesse. Passo al reparto giocattoli. Già andiamo meglio. Ma non concretizzo. Passo alla sezione Moleskine, poi quella sulle tazze e termino sciattamente su Settimana Enigmistica e fumetti.

Tutto vano.
Esco dalla Feltrinelli in silenzio.


mercoledì 29 marzo 2017

Assemblea di condominio, tutta la cronaca minuto per minuto



Un esiguo numero di condomini affrontava il viaggio verso lo studio dell'Amministratore muniti di soli 45 euro in tre, due biglietti dell'autobus, 4 graffette, 18 fotocopie e millesimi insufficienti per poter deliberare anche solo la richiesta di un bicchier d'acqua. Deleghe comprese.


Alle ore 19.50 i tre millesimi insufficienti si fermavano a mangiare un pezzo di pizza da "Gigi Pizza al mattone". Ancora in tempo per deliberare una ritirata proseguivano pizza alla mano verso lo studio dell'Amministratore.

"Ah avete portato la pizza!" Esclamava alle 20.11 l'esimio Amministratore. "Non dovevate grazie, ma accetto molto volentieri!"

Terminati i 45 euro di pizza al taglio alle ore 20.24 si procedeva al conteggio dei millesimi con delega a sorpresa rimasta nel portafogli del condomino Oliva.

"Bene, con 501.4 millesimi, sufficienti per deliberare non proprio tutto, apriamo la seduta."
Presidente Oliva, pizza rossa e segretario Messina, pizza funghi e zucchine.

Alle ore 20.51 l'assemblea approva all'unanimità il punto 1, 2 e 3 all'ordine del giorno. Il punto 4, ovvero la parcella dello studio legale veniva discussa di fronte a un ottimo bicchier d'acqua del 2016 a temperatura ambiente. Il segretario faceva notare la perdita di gazzosità chiedendo l'intervento del Presidente.

"Ti passo la Ferrarelle Miro, non c'è problema."

Alle ore 21.32 sopraggiungeva trafelato il millesimo 561 chiedendo più volte venia per il ritardo.

"Scusate avevo ordinato una pizza, ma pare che avessero fatto un ordine da 45 euro. Che scherzi da imbecilli..."

Alle ore 21.42 veniva approvata la parcella dello studio legale con annessa nota a margine del millesimo 561 "Ah abbiamo uno studio legale?"

Alle ore 21.11 veniva approvato il preventivo della ditta Sali&Tabacchi per l'automazione del cancello con gli ultimi ritrovati della domotica giapponese. Alle ore 21.16 si collegava via Skype il millesimo 611, donna. Da qui in poi sono andate perse le trascrizioni di questa conversazione, nonché le numerose dimostrazioni del Presidente e gli assiomi del terzo condomino, detto Pizza ai frutti di mare, per mostrare al millesimo 611 lo studio di fattibilità dell'impermeabilizzazione del controsoffitto del vialetto principale.

Tutto vano.

Il millesimo donna chiedeva di mettere a verbale la congettura del vialetto, l'ipotesi non dimostrata del controsoffitto e la faziosità della ripartizione per i lavori di domotica di Sali&Tabacchi, invitando caldamente il Presidente ad espletare la facoltà di giudicare NULLA la suddetta assemblea.

Alle ore 22.41 la connessione Skype veniva inspiegabilmente a mancare facendo tornare l'assemblea al millesimo 561. Millesimo sufficiente per deliberare vialetto, controsoffitto, domotica e ripartizione di Fourier-Bernoulli-Oliva sui metri cubi d'acqua consumati durante l'anno.

Alle ore 22.45 la seduta è tolta. Presenti Pizza rossa, Pizza funghi e zucchine e Pizza ai frutti di mare, nonché il millesimo 561 che fa segnare una nota di chiusura:

"Ok andiamo a mangiare adesso?"

martedì 28 marzo 2017

Il mio albergo di fiducia

Dopo tre metropolitane e seicento pericolose ascelle pronte a rivelare il Libro di Giovanni (l'Apocalisse) giungo finalmente in albergo. Il mio albergo di fiducia, quello che ti ha visto nascere (sul lavoro). Quello dove puoi sentirti a casa e che ti ha fatto a posta una linea telefonica preferenziale con cornetta rossa.



"Ma ben arrivatoooo! E' un piacere riaverla ancora tra noi, come sta?"
"Bene Loredana grazie." Mento spudoratamente. Ho la gola secca, un forte mal di testa e i crampi ai polpacci per aver fatto l'equilibrista in metro pur di non toccare nulla.
"Si ritira già per la notte o esce a mangiare qualcosa?"
"No stasera passo. Ho dei cracker in camera. Ci vediamo domattina, buonanotte Loredana!"
Loredana sorride.
La mia concierge di fiducia.

"Buonanotte a lei signor Cordiani!!

lunedì 27 marzo 2017

Il Topo del Sottosuolo

Ordino vegano online e oltre al cibo mi arriva una lettera da parte di Anna, chiaramente una mia fan. Accidenti penso, sono molto famoso qui a Milano. Chissà se mi spedirà un mazzo di fiori quando domani ordinerò ancora hummus e cecine. Magari è già qua sotto che aspetta che io getti una maglietta dal balcone. Magari è con delle amiche, anche loro fan accanite del grande scrittore Alberto Oliva.

Penso se non sia il caso di noleggiare una limousine per andare a lavoro domani, magari la faccio fermare davanti a Tiffany, così... per fare colazione, e poi di corsa a Radio Dee Jay per salutare i miei colleghi via radio. Poi riguardo il messaggio:

"Complimenti per il topo del sottosuolo! Bellissimo <testo indecifrabile> Anna."

E giuro ma non capisco proprio a quale pezzo si riferisca. Non ho mai scritto nulla su topi, almeno che ricordi... forse li ho disegnati, forse. Insomma, guardo meglio il messaggio, cerco di decifrare l'ultima parola e finalmente ci riesco.... ADATTAMENTO !! Prendo il titolo del pezzo misterioso e lo cerco online...

tempo 4 secondi e disdico subito limousine e volo privato per un aperitivo a Zurigo.
Chiedo l'amicizia al mio omonimo e tapinamente gli consegno la lettera della fan.

Fottuta saponetta del successo!

p.s. un doveroso pensiero va all'omonimo di Isaac Newton, Roberto Bolle e Gesù di Nazareth


domenica 26 marzo 2017

Matteo Renzi risponde


Non seguo molto la Formula 1, anzi direi che non la seguo proprio. C'ho provato, ma il sonno ha sempre avuto la meglio, più o meno dal secondo giro in poi. Quando penso alle gare di Formula 1 mi viene in mente il sapore delle paste domenicali, e della ricotta di quel cannolo coi canditi a cui voglio imputare la maggior parte della mia sonnolenza. Ma feci un esperimento una volta; scelsi una Domenica senza Formula 1 e mangiai in egual misura. Conclusi il pasto col mio solito cannolino siciliano e annotai su un taccuino la reazione. Rimasi sveglio abbastanza a lungo da mangiare altre paste e tornare a studiare. Cosa ho imparato da questo esperimento? Che il nostro pasticcere di fiducia metteva pesanti dosi di sedativo soltanto nelle domeniche in cui c'era la Formula 1. Mio padre controllò i dati, lesse la storia del nostro pasticcere e disse che avevo ragione. E per festeggiare andammo a comprare delle paste.

Oggi leggo l'intervento pubblico di Renzi sulla sua pagina Facebook: si è alzato alle 5, che sarebbero le 4 vista l'ora legale, e ha gioito della vittoria di Vettel. Me lo immagino alzarsi di scatto in piedi, in pantofole tricolore e vestaglia garibaldina mentre sente l'inno di Mameli a basso volume per non svegliare Agnese. E' lì in salone, mentre sorseggia del buon caffé e con una mano si regge il cuore. Insomma, io a quell'ora credo d'aver spento da poco la luce del mio comodino ed essere piombato nel sonno più totale, ma lui no. Italiano fino al midollo. Lui lo ha fatto e ce lo vuole far sapere.

Ma è a questo punto che un accanito (un)supporter gli alza la palla per la schiacciata finale. E così, il buon Giovanni spara un luogo comune preso a caso dalla cesta dei luoghi comuni e attende che il social, Renzi compreso, lo trituri a dovere. E' solo questione di minuti.




venerdì 24 marzo 2017

Come prepararsi per una riunione condominiale

Credit by Palazzo Chigi

Innanzitutto sappiate che l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e se oggi avete un inquilino dalla vostra parte, domani sarà il primo a farvi causa per quei petali di begonie che non sapevate nemmeno di avere e che inspiegabilmente tapperanno lo scolo dell'acqua del suo balcone allagandogli casa con le prime pioggie d'Aprile. Per ovviare poi l'annoso problema del luogo dove far confluire tutti gli astanti, è consigliabile recarsi a studio del vostro amministratore.
Se il vostro amministratore non ha uno studio, cambiatelo.

La mia checklist è pressappoco questa:
  • Fotocopie fatte, scansioni pure
  • Penna blu funzionante, penna nera operativa e pennina USB d'emergenza svuotata e decriptata
  • Scaletta degli argomenti imparata a memoria, dovesse andare persa quella della convocazione
  • Foglietto TORNO SUBITO per il posteggio della macchina stampato in duplice copia e con numero di telefono occultato per evitare ulteriori scherzi dei bambini in cortile
  • Frasi di circostanza, apertura e chiusura riunione pronti
  • Preventivi spillati e messi in ordine di importanza (la mia)
  • Diversivo da metà serata e ripasso della vita dei condomini (evitate gaffe sul "Come mai sei venuto al posto di tua sorella?" "E' morta") 
  • Ripasso di economia bancaria, gestione aziendale e project management (questo da farsi un paio di mesi prima della riunione) 
  • Ripasso di norme e tributi, diritto privato e diritto internazionale (questo nel solo caso abbiate dei rifugiati politici nel palazzo)
  • Memorizzazione dello stato patrimoniale e relativo conto economico dell'anno in corso (per questo in genere si ha poco tempo, dipende dalle letture dell'acqua e dalla data di convocazione dell'assemblea condominiale)
Mi raccomando poi, se non riuscite a fare il presidente fate almeno il segretario e se testimoniate non guardate mai in faccia l'imputato. Viceversa, se interrogate il teste fatelo mentre scrivete il verbale (non vi mentirà mai, funziona sempre).

E per finire la dieta. Non mangiate mai a ridosso di una riunione, e non aspettate di tornare a casa per cenare. Solo la riunione vi potrà dire quando mangiare e cosa mangiare. Io di solito me la cavo con una ventina di caramelle prese dal boccione della scrivania dell'amministratore.