martedì 14 maggio 2013

Completezza

"puoi ignorare qualcosa, puoi ignorare persino tutto, ma non puoi ignorare tutto il resto" 

(il potente Zufar Khan)


lunedì 6 maggio 2013

Tommaso, 86

"Se sono dei, scenderanno sulla Terra, se son mortali saliranno al Cielo, ma se sono Uomini non avranno cielo a cui salire o terra a cui discendere" 


(Zufar Khan, prima della battaglia)


Mestieri

diceva spesso il Venerabile: "prima di vendere assicuratevi d'aver imparato a comprare"



venerdì 3 maggio 2013

Egocentrismi

"La vita è un riflesso di ciò che amiamo..." Il Venerabile mi offrì del tabacco. "...l'uomo la vedrà chiaramente soltanto quando smetterà di considerarsi l'unico protagonista"



mercoledì 24 aprile 2013

Apparizioni nell'Utta Pradesh

Ricordo quanto mi disse il Venerabile in occasione della nostra visita a uno sciamano di Champawat, nell'Utta Pradesh....lo sciamano aveva delle apparizioni che noi e le persone del villaggio non vedevamo (ovviamente), ma il Venerabile sì e ne diede dimostrazione, poi disse: 

"i sensi possono gettarvi nello sconforto, come possono anche trarvi sino alla salvezza...ciò che appare è misura del vostro amore, ciò che non appare è misura della vostra comprensione; amore e comprensione sono misura del vostro Essere"



lunedì 22 aprile 2013

La Libertà

La vera libertà è la conoscenza della prigionìa, se saprai che puoi fare qualcosa, farai qualcosa, se saprai che non puoi fare nulla, non farai nulla, in entrambi i casi sarai esonerato dal fare e dal non fare.



Il Sonno, la Veglia

Mi disse un giorno il Venerabile: "figliolo, la mancanza di sonno sarà mancanza di veglia, perciò se vuoi esser sveglio, impara prima a dormire"




giovedì 7 febbraio 2013

La Rimessa dei Calessi

Aprii una porta, poi una seconda, e poi una terza...
Sette porte per uscire da quel Luogo, il mio Calesse era l'unico rimasto nella Rimessa dei Calessi, la Luna era l'unica rimasta nel Cielo delle Lune e la Lampada, oh beh la Lampada...

...fu con quella che tornai a casa.

Chiusi una porta, poi una seconda, e poi una terza...
Cinque porte per entrare in quel Luogo, il mio Calesse non era più l'unico nella Rimessa dei Calessi, la Luna non era più l'unica nel Cielo delle Lune e la Lampada, oh beh la Lampada...

...adesso era quella la mia casa.


http://www.youtube.com/watch?v=actZumishxQ

venerdì 25 gennaio 2013

YHV

Molte acque dovrà percorrere il tuo spirito prima di affondar la Spada nella Conoscenza che ti appartiene. Ma hai da poco issato la vela nell'aere che già dici d'esser giunto nella mia Terra.

Possa la tua mente bruciar ciò che ti separa dal Cielo, e possano i tuoi occhi scoprire l'Oro di cui sei fatto, perché chi cammina in questi Luoghi, ha visto lo foco piover dal cielo e la terra sublimar nell'aere.





martedì 8 gennaio 2013

Lascia che il Cielo sia il Cielo

Pubblico: "Come faccio a sapere se sto progredendo?"

Ramesh Balsekar: "Chi progredisce e verso cosa progredisce? Non c'è nessuno a fare alcun progresso. Il più sicuro segno di progresso è la totale mancanza di preoccupazione a riguardo del progresso stesso e circa la liberazione un abbandono non-volitivo a qualunque cosa possa accadere."

Mag M.Nikaya: "No Ramesh, la risposta corretta è che si progredisce in misura della comprensione di ciò che faceva soffrire. Chi fa la sforzo di voler comprendere è colui che conosce la sofferenza e da questa si vuole liberare, molto diverso da quel nessuno che la sofferenza non l'ha mai conosciuta."


Si alza in piedi tra il pubblico l'Ego: "Ma in questo sta il vero riconoscersi! In colui che non ha mai conosciuto la sofferenza. Altrimenti non si è capito né intuito nulla!"

conclude il Mag M.Nikaya:

"Perché mai limitare la vastità del Cielo al nostro misero sguardo? Lascia che il Cielo sia e i tuoi occhi lo vedranno, ma non pretendere che i tuoi occhi siano il Cielo, altrimenti lo perderanno."