sabato 9 dicembre 2017

Freddo popolare in arrivo, meteorologo balbuziente mette tutti d'accordo



Un meteorologo con alcuni problemi di dizione pare sia riuscito nell'ardua prova di dare previsioni meteo che piacciano a tutti. L'AMICA (Associazione Meteoropatici Italiani Con Ansia) ha lodato il suo tentativo insignendolo del premio Meteorologo dell'anno 2017

"Ma io non ho fa-fatto proprio ni-niente." Avrebbe detto all'Amica.

Sta di fatto che una nuova perturbazione è in arrivo nei prossimi giorni portando neve sui mercatini di Natale, pioggia nelle zone più aride della penisola e vento nelle città più inquinate come Roma e Milano. Non mancheranno sole, grandine e scirocco.


(racconto di fantasia liberamente tratto da fatti di cronaca)

Non si tratta solo di 365 giorni

Caro Facebook con queste scemenze sei diventato più falso di un Renzi eletto dal popolo, ma soprattutto (virgola) perché nel breve ricordo del mio 2017, tra tutte le bellissime foto che ti ho propinato, tu mi hai scelto proprio queste?






..secondo me hai qualche algoritmo fuori posto!




sabato 2 dicembre 2017

L'ombrello quantico



Porto l'ombrello e non piove. Lascio l'ombrello e piove, allora porto l'ombrello, ma non piove anzi, esce il sole. Dunque lascio l'ombrello, ma prima grandina e poi piove. Mi scrivono quelli di The Weather Channel e Weather Underground chiedendomi di collaborare con loro. "We are analyzing petabyte of big data but it seems that your umbrella is the only significant variable in the European atmosphere." Non solo, gli ho risposto, ma quando lo apro tira vento e non piove, se lo chiudo ci sono fulmini, ma solo se lo allaccio. Se lo chiudo e non lo allaccio di solito nevica. Ma se provo a misurarne orientamento e posizione nello spazio i dati sballano e con essi le previsioni meteo. L'ho anche avvolto in della carta stagnola e bombardato di neutrini prima di uscire di casa, ma l'equazione non cambia. Porto l'ombrello e non piove.

Per maggiori informazioni: www.lombrellodialberto.it

 

 

domenica 19 novembre 2017

Questione di secchi

Una signora sui 45 nella corsia di guanti, stracci, secchi, scope e cibo per cani mi fa:
"Senta ma quanti sono 40 litri?"
Mi giro pensando avesse sbagliato persona e la vedo con in mano un rotolo di buste della spazzatura con su scritto 40 Lt . Incalza di nuovo mostrandomi basita l'etichetta.

"40 litri sono come due buste da 20, signora."

L'avevo buttata sullo scherzo, ma la signora deve averla presa come una risposta seria. La sento cercare nel suo archivio mentale gli indizi giusti per capire quanto fossero 20 litri, ma va in panne. "Eh però non so nemmeno quanti sono 20 litri.."
"Eheh, sono qui per questo signora, ma guardi !" E le indico uno dei secchi sull'ultimo scaffale "..quel secchio è da 25 litri , e 40 litri è esattamente il doppio dei quattro quinti di quel secchio."

http://www.ikea.com/it/it/catalog/products/90099049/
Ikea, bidone KNODD

martedì 31 ottobre 2017

Roma - Chelsea



Ore 20.34 suonano al citofono.
Cribbio penso, saranno mica i ragazzini di Halloween?
"Sì chi è?"
"Siamo i testimoni di Genova."
La voce non mi convince, e nemmeno il fatto che fossero di Genova. "Prego lasciate pure la bibbia nella cassetta della pubblicità grazie."
"Ma signore, la prego. Dio si ricorderà che lei ci ha rifiutati!"
Ci penso su, in effetti Dio mi serviva ancora per un paio di cose. "Ok salite."

Suonano alla porta.
"Sì chi è?"
"Siamo i ragazzini di Halloween."
"E i testimoni di Genova?"
"Quello era lo scherzetto."
Apro la porta, e nell'ordine mi trovo Frankenstein, Rick Grimes, Dracula e Kevin Spacey. In quattro non facevano la mia età.
"Ok ok me l'avete fatta bravi, adesso però tornate a casa che c'è Roma-Chelsea."
Nessuna reazione.
"...a casa bimbi, c'è Roma-Chelsea!"
Ma ancora nessuna reazione.
"Allora? Che vi prende?"
"Eh ma noi siamo della Lazio."
"Ah."
"E tu ci devi dei dolcetti."
"Ahhh. Ma per fare la pubblicità che più ne mettete, per quali dolcetti della tradizione?"
"Eh?"
"Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr."

E chiudo la porta soddisfatto.


lunedì 16 ottobre 2017

Il Lunedì

Le giornate di merda si suddividono in due categorie, le giornate di merda che cadono nei giorni dispari e quelle che cadono nei giorni pari. Nei giorni dispari regna sovrano il Lunedì con un'incidenza del 97.2% e sempre fedele alla sua natura, il primo giorno della settimana vi renderà partecipi di tante tante cose, tutte inutili. Nei giorni pari invece la fa da padrone il Lunedì, non pago di essere una giornata di merda dispari, egli cerca con ardore di eccellere anche nella categoria dei pari.

Peraltro sapete bene che il Lunedì non comincia il Lunedì, ma comincia la Domenica sera, quando più nessuno proferisce parola, quando l'aria diventa pesante e quando oscuri presagi ammantano la mente dello schiavo. Anzi, se ci fate attenzione, poggiando un orecchio sulle pareti di casa riuscirete persino a sentire le seguenti parole - al lavorooooo - al lavoroooooooooo!!


E persino la Bibbia ne parla, in Esodo 31,12-17

Il Senior Manager disse a Mosè: "Quanto a te, parla ai tuoi colleghi e riferisci loro: dovrete osservare il Lunedì, perché il Lunedì è un giorno tra me e voi, per i vostri straordinari. E che si sappia che sono io il Senior Manager e che sono io che vi pago. Osserverete dunque il Lunedì, perché dovete lavorare. Chi non lavorerà sarà licenziato; e chiunque in quel giorno non farà un qualche lavoro, sarà eliminato dal progetto. E per sei giorni si lavori, purché il settimo giorno si lavori da casa."

domenica 15 ottobre 2017

La mia prima riunione condominiale

Di quella riunione ho pochi ricordi. Uno soltanto si staglia vivido nella mia mente come fosse ieri. Olga, 93 anni. Single.

Io e Olga eravamo seduti vicini, lei alla mia destra, io alla sua sinistra. Lo Champagne ce l'avrebbero portato dopo. Lei portava un baschetto come quello di Luca Sardella di Linea Verde e invece della convocazione aveva in mano il mazzo di chiavi di casa, a mò di minaccia se la riunione fosse andata troppo per le lunghe.
Olga mi ha fissato per quasi tutto il tempo che siamo stati seduti uno accanto all'altro. Mi ha passato l'acqua circa tredici volte e quando mi giravo verso di lei ne approfittava per chiedermi "Ma lei è nuovo?" e come un pirla le rispondevo sempre "Sì sono nuovo" e la storia continuava sempre uguale "E dove abita?" "E come si chiama?" per finire poi sul "Io me ne vado a letto, sono stanca, parlano troppo e non c'è musica." e dopo cinque minuti l'interrogatorio ricominciava "Ma lei è nuovo?"

La Torre di Babele

Questo siparietto si sarà ripetuto sei o sette volte quella sera. Mentre gli altri condomini discutevano del cambio amministratore e sentivano le ragioni di quello vecchio, io ero impegnato a rispondere al terzo grado di Olga. Mi disse più volte che Dio aveva creato un solo linguaggio e che questo linguaggio era la musica. Poi mi parlò dei suoi cani e della Torre di Babele, ma il nesso mi è sempre sfuggito. Feci anche una gaffe, dandole un valido motivo per tornarsene finalmente a casa.
"E sa bel giovine, io ho anche una macchina!"
Alché il mio timore era che fosse decappottabile e che mi volesse portare al Drive In. "Ah ma non mi dica, non sapevo...!! E la guida pure?" E niente, qui si offese proprio.
"Come sarebbe a dire se la guido? Certo che la guido!! Ma che domande!"
Cercai disperatamente di riallacciarmi all'ordine del giorno, di fare un qualche intervento che mi togliesse da quell'impasse, anche perché il nuovo amministratore l'avevo portato io e per quel che ne sapevo avrebbe potuto dire a tutti. "Oliva mi ha promesso che pagherà lui tutto il mio stipendio mentre voi mi dovete solo le spese di cancelleria. Accettate?"

A quel punto Olga si congedò e la proprietaria di casa l'accompagnò alla porta.
E proprio in quel frangente l'ho sentita chiedere alla padrona di casa chi fossi.