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venerdì 16 ottobre 2015

#AfricaExtreme

Partirò da Zanzibar nuotando nell’Oceano Indiano per 50 chilometri senza sosta (entro 24 ore) fino a Bagamoyo. Da lì, attraverso la savana, percorrerò di corsa 1.200 chilometri in 27 giorni, in pratica una maratona al giorno. Raggiunte le pendici del Kilimanjaro (1.600 mt) salirò da un versante fino alla vetta (5.895 mt) senza l’ausilio di campi intermedi, senza ossigeno e portatori, per poi ridiscendere dall’altro versante, entro le 24 ore.

No tranquilli non sono io (che al massimo partirò dal bar camminando fino al ristorante indiano per cinque chilometri e con qualche sosta) ma è Danilo Callegari, esploratore ed amante di sport estremi che in questi giorni sta facendo in solitaria la sua ennesima prova di resistenza sia fisica che psicologica in Tanzania.


foto by danilocallegari.com

foto by danilocallegari.com
foto by danilocallegari.com

foto by danilocallegari.com

foto by danilocallegari.com

foto by danilocallegari.com


Ed è proprio la prova psicologica ad essere probabilmente la più difficile perché oltre al mare mosso, agli squali e ai problemi fisici dovuti allo sforzo (piaghe, tendiniti) ci si è messo anche il fattore locale.

Racconta infatti quanto avvenuto durante la terza maratona...

"Giornata complicata questa di oggi sia per quanto riguarda la sicurezza che per il mio stato di salute.
Eravamo nel bel mezzo di una zona semi-montuosa con qualche villaggio disperso e tutto attorno savana e piante bruciate dal fuco dei locali per crearsi il carbone.

Ho preso l'iniziativa di mandare avanti il fuoristrada con la squadra a bordo di 5 km per facilitare la mia mente a raggiungere il punto dato che fino a quel momento l'ho sempre avuto attaccato dietro.
Ero quindi solo, quando un uomo adulto con faccia poco raccomandabile e occhi ripieni di sangue, mi ha passato in sella ad una moto squadrandomi da testa a piedi, tornando indietro dopo soli cento metri, risquadrandomi in un modo che non mi era affatto piaciuto. Ecco quindi la mia decisione di togliere l'orologio dal polso e infilarmi dentro dei cespugli mimetizzandomi al meglio in attesa di un suo ritorno per concludere l'opera. E così è stato. Due moto una con lui e l'altra con altri due uomini
armati di machete. Vedevo che mi cercavano ma non mi hanno beccato e se ne sono tornati indietro.

Ho preferito rischiare l'incontro con un serpente, un ragno o un insetto pericoloso tra quei cespugli piuttosto che finire sotto le mani di certi individui. Raggiunto il fuoristrada e tempo di raccontare l'accaduto che altre tre moto con tipi che brandivano machete ci hanno raggiunti e vista la mal parata, anche il nostro autista ha deciso che era meglio andarsene via. Sono quindi salito in jeep e una volta usciti dalla zona pericolosa, ho ripreso la mia corsa."


foto di Lorenzo Santin

venerdì 9 ottobre 2015

La morale della Santa Sede

Scrive l'Osservatore Romano:

"Nelle analisi compiute dagli organi di informazione italiani, si nota la pressoché inedita unanimità nel considerare come inevitabile l'epilogo al quale si è giunti. Marino è caduto sotto i colpi di un'inesorabile serie di episodi che, a seconda dei casi, sono stati quanto meno qualificati come gaffes, gesti francamente inopportuni o superficialità. Lo stesso Renzi era intervenuto nei mesi scorsi per sollecitare un cambio di passo e cominciare a ricostruire: 'È onesto, aveva detto il presidente del Consiglio riferendosi a Marino, ma ora deve governare'. Perché ora la capitale a meno di due mesi dall'inizio del Giubileo, ha la certezza solo delle proprie macerie."


Beh, non era difficile pronosticare le macerie di questa città, semplicemente perché già c'erano. Roma è una città in cui viene proclamato un Giubileo per lo stesso anno in corso, nonostante fosse a tutti palese che i trasporti pubblici mancassero di efficienza ormai da anni, così come la raccolta dei rifiuti e l'accoglienza dei pellegrini. Ma in fondo, detto da chi vive in uno stato all'interno dello stato con mura alte venti metri e che può permettersi di non pagare né la tassa sugli immobili né quella sulla spazzatura, ignorarlo è del tutto lecito.





venerdì 2 ottobre 2015

I nuovi Catilina


immaginiamoci adesso Cicerone, mentre parla a Catilina, immaginiamoci i loro discorsi, le difese dell'uno o le accuse dell'altro, guardiamo poi la faccia di Grasso, ex procuratore nazionale antimafia, adesso più simile a un bambino in un trono che pare più un seggiolone non suo, di un mestiere non suo, in una bagarre non sua, e lo sentiamo quasi pensare "ma chi cazz me l'ha fatto fare a me, che adesso potrei stare a casa mia al mare con granita e brioche..."

insomma, fino a quando abuseranno della nostra pazienza? per quanto tempo ancora dovremo sorbirci queste pantomime? a quali estremi oserà spingersi la politica? (cit.)

mercoledì 16 settembre 2015

Laser di segnalazione sulle biciclette

L'anno scorso c'è stata una raccolta fondi su Kickstarter che ha permesso ad Emily Brooke di far partire il suo progetto Blaze Laser Light una lampadina laser per ciclisti che sostanzialmente proietta a metri di distanza la classica immagine della bicicletta che siamo abituati a vedere sulle piste ciclabili

Blaze Laserlight - foto Blaze
Blaze Laserlight - foto Blaze

l'immagine proiettata a distanza dalla Blaze Laserlight - foto Blaze



   
la Blazer Laselight in azione - foto Blaze

La Blaze al momento sembra aver venduto 250 delle sue lampadine al servizio di bike sharing londinese finanziato dalla banca Santander e prima ancora da Barclays. Il prezzo per ciascuna lampadina è di 125 £ , per un totale di 31.250 £ ovvero 42.500 € . Un bell'affare se consideriamo che una lampadina da 300 lumen come la Blaze sul mercato sta intorno ai 50 $

Cygolite Metro 300 - foto Amazon


...fermo restando che quest'ultime non proiettano alcuna immagine.
Vedremo se la concorrenza sarà in grado di abbassarne il prezzo.

la Blazer Laselight in azione - foto Blaze

la Blazer Laselight in azione - foto Blaze



martedì 15 settembre 2015

Le case di Parsippany

Durante i miei voli acrobatici con Google Street View e questa sua ottima implementazione mi sono imbattuto in un posto curioso, a soli 55 km da Manhattan, 38 km in linea d'aria: Parsippany-Troy Hills, nel New Jersey.

distanza in linea d'aria tra Parsippany-Troy Hills e Manhattan

Questa cittadina ha poco più di 50.000 abitanti. Vi si stabilirono i britannici quando presero il controllo della zona nel lontano 1664. Era chiaramente territorio indiano e infatti da lì deriva il suo nome: parsipanong originariamente significava 'il posto in cui il fiume si snoda nella valle

E' considerato dalla rivista Money come uno dei migliori posti degli Stati Uniti in cui vivere, classificandosi nel 2008 al tredicesimo posto e al quindicesimo nel 2012.

Ecco alcune foto tratte da Street View






















Il punto più alto di Roma

Se parliamo di terreno, siamo abituati a conoscerlo come Monte Mario che con i suoi 139 mt dovrebbe essere il punto più alto di tutta Roma.

Ma bisogna considerare quali sono prima i confini della città. Perché in effetti, se prendiamo il Grande Raccordo Anulare come ideale confine di Roma dal resto del mondo beh, il terreno più alto sembrerebbe un altro. E non è tanto facile trovarlo, perché anche usufruendo della mappatura di Google, bisognerebbe vagliare tutto il terreno di Roma al computer e tirare fuori il risultato con un software che sfrutti le API di Google Maps. Ho dato una rapida occhiata e a spanne non mi sembra ci sia una funzione che permetta di passare un'area e ricevere l'altezza massima.

Così, conoscendo Roma e il suo territorio, sono andato a memoria delle zone che mi sembravano le più alte e situate all'interno del Raccordo Anulare. E come vincitrice è uscita Via Ascrea con un bel 151 mt s.l.m. praticamente appena dodici in più di Monte Mario.



Via Ascrea, incrocio con Via Contigliano, 151 mt s.l.m.


Supera quest'altezza l'opera dell'uomo con la cupola di San Pietro che si trova a 28 mt s.l.m. e che raggiunge i 130 mt, ergo 158 mt totali. Tuttavia parliamo della sommità della lanterna e dunque l'abitabilità si troverebbe al di sotto di Via Ascrea. O ancora la Torre Eurosky con i suoi 120 mt e 135 mt di guglia, che trovandosi a 18 mt s.l.m. raggiunge un totale 138 mt di abitabilità e 153 mt di opera. Stessa cosa per la Torre Europarco, che però non ha la guglia. C'è poi il grattacielo dell'ENI che sfiora appena i 104 mt (18 mt s.l.m. + 85.5 mt) o la Torre Telecom di Tor Pagnotta che è situata a circa 42 mt s.l.m. e raggiunge i 220 mt d'altezza



Torre Telecom, 178 mt


Ma grazie alla segnalazione di un lettore - Paolo R. - scopriamo che la vera vincitrice all'interno del territorio romano è su tutti la Torre Raiway che si trova a Monte Mario (Via Alberto Cadlolo, 00136) che con i suoi 147 mt slm raggiunge i 270 mt.

Torre Raiway a Monte Mario - 147mt



CLASSIFICA FINALE

Classifica costruzioni più alte a Roma (agg.Mar 2021)
 
Classifica per luogo di costruzione

 


giovedì 3 settembre 2015

La Simulazione di Sempronio

(leggi la puntata precedente)

Arrivo in ufficio come tutte le mattine, e come tutte le mattine di questa fresca estate sono costretto a rinfrescarmi in bagno. Certo, questo inizio Settembre non è paragonabile al mese di Luglio, ma visto che ci sono mediamente sette gradi in meno alla stessa ora, non cammino più a due chilometri orari, ma mi spingo oramai anche a quattro, quattro e mezzo. Il che significa che perdo tutto il vantaggio dei sette gradi di meno, soprattutto nella salita finale sotto al sole (un dislivello di quindici metri per centocinquanta in orizzontale).

Avevo fatto anche dei calcoli ben precisi per trovare la velocità giusta in quella salita affinché non si vada troppo piano per essere essiccati al sole, ma nemmeno troppo veloce da sudare come il primo ministro francese al congresso estivo di La Rochelle



A Luglio ho visto gente perdere il senno su quella salita. Non è che sia molto impegnativa, ma dopo aver parcheggiato a due chilometri di distanza e cominciato a sudare al km 0,050 non è che si è in condizioni di ragionare lucidamente. Soprattutto se sai che ti aspettano i sedici very conditioned gradi centigradi dell'ufficio.

Insomma ero in bagno.
Sciacquo il viso. Sciaquo i polsi.
Butto i fazzoletti nel water e tiro la sciacquone.

Squilla il telefono. E' Sempronio.
Per qualche strano scherzo della Samsung, quando la telefonata è importante il telefono s'impalla e non riesci a rispondere. Al contrario, quando non lo è, il telefono risponde per te.

"Oliva è lei?"
"Sì pronto?"
"Oliva ma che succede? Cos'è questo rumore?"
"Niente, sono in treno."
"Intende nei cessi del treno?"
"Noooo che dice."
"Allora Oliva, ho un proposta per lei. Progetto A dove non si sviluppa, progetto B dove si sviluppa per 18 mesi. Cosa sceglie?"

(ormai conosco il soggetto, non Sempronio in particolare, quanto il commerciale italiano...che poi essendo sviluppatore, la risposta sembrerebbe banale....appunto, è proprio con queste riflessioni che ho imparato a conoscere la categoria)

"Mi parli del progetto B."
"Benissimo! Deve sviluppare un software che faccia statistiche e simulazioni presso il cliente Tal dei tali"
(purtroppo per lui avevo già conosciuto il gruppo della Tal dei tali di cui parlava e sapevo benissimo cosa facesse)
"Conosco già chi ci lavora e non c'è nessuno sviluppo, il software già esiste e si tratta di lanciare delle banali simulazioni."

(silenzio)
(per la cronaca, ci lavora gente preparatissima, tra cui matematici che hanno fatto il dottorato di ricerca, l'attività però è tranquillamente svolgibile da un diplomato del liceo scientifico...questa è l'Italia)

"Beh Oliva, mi coglie impreparato."
(già che strano...)

martedì 1 settembre 2015

Giornalismo: l'importanza del titolo

Un esempio su tutti ce lo da il Corriere della Sera, che alle 16.40 del 1° Settembre 2015 pubblica nella versione online del suo giornale:




un accostamento facile e sconvolgente avranno pensato in redazione, treni, gas, Germania

nel dettaglio però, il giornale ci svela la verità sulla notizia....





lunedì 27 luglio 2015

la classe dirigente italiana

ciao sono Tizio (direttore)
oh ciao
bla bla bla
Tizio: ok allora adesso sento Caio e gli dico di richiamarti a metà settimana per farti sapere quando inizia il progetto
(il progetto in questione è un progetto impellente, tempi strettissimi, insomma nella norma, solo che per questo progetto mi hanno tolto una settimana di ferie)
(otto gg dopo, non si fa sentire nessuno...ergo chiamo 'sto Caio)
ciao Caio, hai notizie da Sempronio?
notizie? per cosa?
come per cosa? mi ha detto Tizio che l'avresti sentito per capire se devo rimanere su questo progetto (Roma nord) o proseguire nell'altro (Roma sud)
ahhhh si si, ma magari sentilo tu Sempronio
ma avevi detto che non possiamo interfacciarci con questa società...
ah no no chiama chiama pure, tanto siete amici ormai
(amici? Sempronio è un sessantenne con cui ho parlato 20 minuti in piedi davanti a un metal detector)
ooook
(chiamo Sempronio)
Oliva chi?
quello del metal detector
ahhhh si si
quando devo venire da voi?
da noi per cosa?
(...) il progetto, quello impellente (quello mortacci tua.)
ma io non so nemmeno se questo progetto parte sinceramente
ah. (respiro profondo)
guarda, adesso sto entrando in una riunione importantissima, ci risentiamo in giornata
(click)

12 minuti dopo mi squilla il telefono
pronto?
ciao sono Sempronio
(alla faccia della riunione)
il responsabile del progetto sarà in ferie per quella settimana, tu intanto vieni in società e poi vediamo.

(andate a fare in culo)
click.


(leggi la puntata successiva)

giovedì 2 luglio 2015

buoni propositi

dall'altro ieri circola in rete il video di una viaggiatrice che riprende il vicepresidente della Camera Luigi di Maio (M5S) in viaggio come un "comune cittadino"

qualcuno ha ipotizzato - "che il tutto sia stato studiato ad arte e che comunque Di Maio non stava prendendo un regionale coi pendolari, ma un'alta velocità, così come fanno tanti altri parlamentari

alta velocità che peraltro combatte, fingendosi persino sorpreso dello stupore della gente per queste cose" -

ecco, secondo me dire che combatte l'alta velocità è un pò qualunquista, visto che non la combatte in tutta Italia, ma in un punto specifico della penisola, peraltro la battaglia del Movimento ha uno scopo propositivo e non distruttivo o fine a se stesso, ma detto questo sicuramente il partito di Grillo non va; Di Maio rimane una persona coerente in mezzo a strani personaggi

personaggi che si credono portavoce di un sacro elettorato, quasi li avessero eletti a divinità piuttosto che a rappresentanti, tuttavia tutti questi sforzi (pubblicitari, ma non solo) funzionano per far risparmiare al governo e per favorire i cittadini (si veda il fondo per il microcredito)

ma il punto è questo: il governo deve risparmiare fino a questi livelli? adesso probabilmente sì, per sensibilizzare, per lanciare un messaggio, ma in linea generale è un'idiozia, così come è un'idiozia che il sindaco Marino vada in giro per Roma in bicicletta e con la scorta al seguito, per lanciare un messaggio che poi cozza su se stesso: Roma non è una città per biciclette a meno che non si è il sindaco o a meno che non si voglia rivedere l'intero arredo urbano

il politico deve fare il politico, ma in Italia nasce già ladro ed è probabilmente qui che cresce la voglia di un Di Maio (o dello stesso Grillo) di farsi sentire o vedere, perché certamente una gestione diversa e più consapevole della politica è possibile

mercoledì 17 giugno 2015

Autismo moderno - atto II°

(prosegue da atto I°)

...quando entrai nell'ascensore era lì, che cantava, ma quel giorno c'era qualcosa di strano, aveva cambiato canzone, non era più ♫ ♩ prisencolinensinainciusol ma qualcosa di più simile a un blues, forse J.L.Hooker... forse...sì era lui ♫ Talk that talk, walk that walk ♫ ♩ e anche il fucile a pompa che portava sul suo fianco era a tono, nessun pezzo fuori posto, nessuna nota priva di senso... stava per cominciare a gesticolare e sapevo bene che prima mi avrebbe fatto uscire dall'ascensore.




scesi al mio piano, mi girai. 
aveva bloccato le porte.
adesso non cantava più.

lunedì 15 giugno 2015

Siamo tutti migranti (anteprima dell'intervista di Fazio)

Samantha Cristoforetti è da poco tornata dallo spazio, su questo blog e direttamente dal futuro, ecco le scottanti domande che Fazio le farà in trasmissione:

- nella Soyuz eri con altri due astronauti, l'americano Terry Virts e il russo Anton Shkaplerov...ti hanno lasciato guidare?
- è meglio qua o è meglio là?
- il grande schermo ci ha abituati a vedere lo spazio e le astronavi in un certo modo, quanto è diversa la realtà da come viene rappresentata al cinema?
- con la Soyuz sei atterrata in Kazakistan, avresti preferito l'aereoporto Da Vinci di Roma?
- cosa ti hanno detto in Kazako i primi soccorritori? ..."favorisca i documenti" (?)
- al di là delle critiche che molti fanno sui vari social e sui giornali, cosa ti senti di dire a chi è lontano dallo spazio e dalle questioni spaziali?
- quant'è piccola la politica da lassù?
- dicono che nello spazio si invecchia più velocemente che sulla Terra...cosa manca oggi ai giovani per diventare vecchi?

- spero di no, ma questa domanda te la devo fare, sei riuscita almeno una volta a chiamare Houston per dire che avevi un problema?



біз барлық мигранттар болып табылады
(siamo tutti migranti)