giovedì 3 aprile 2014

The Bergamot

I was at theatre last night, seated for a couple of hours next to this lovely lady, I guess she poured herself with the whole bottle of bergamot perfume, the rest of it, but it was not the bergamot made her sleep 

two seconds after the lights switched off she was gone, and I with her, stunned by the bergamot


                                                                         goodnight



Yamaha






martedì 11 febbraio 2014

La Giraffa tra le Stelle



mi disse un giorno il benevolo quanto superrimo et venerabile Zufar Khan II: "la giraffa ha il collo lungo perché ha capito prima degli uomini che le cose vanno viste da una prospettiva più alta, gli uomini dal canto loro, sono dotati di un collo corto perché non hanno il coraggio di guardare in faccia la giraffa" 


in memoria di Marius, giraffa di due anni danese, uccisa nello zoo di Copenaghen perché geneticamente incompatibile con la vita di quest'ultimo (fonte wikipedia)

rimane da capire il rifiuto dello zoo di trasferirla altrove, soprattutto di fronte alle numerose offerte ricevute da altri enti

martedì 26 novembre 2013

L'Uomo delle Leggende - acquisto

Il libro è disponibile in paperback su Amazon


http://www.amazon.it/LUomo-delle-Leggende-Alberto-Oliva/dp/1502713748/ref=sr_1_cc_3?s=aps&ie=UTF8&qid=1412538304&sr=1-3-catcorr&keywords=l%27uomo+delle+leggende



e in formato digitale




L'Uomo delle Leggende - estratti

INCIPIT

La stanza di Henry quella mattina era tutta colorata di rosso. Per un attimo gli sembrò di essere in un grumo di sangue. Sangue a destra, sangue a sinistra, nessun altro colore che il rosso, nessun’altra sensazione che quella di essere altrove. 


pag. 286 (la Torre Bianca)

Raggiunse il muro di mattoni e lo attraversò come un fantasma. Se solo avessero saputo cosa incombeva alle loro spalle, nessuno di tutti quegli sprovveduti ragazzi si sarebbe mai avvicinato a più di cento metri dalla Torre.


pag. 348

Valeria lo guardò in modo strano, come se i suoi occhi perdessero il loro colore naturale.
“E chi ti dice che io sia Valeria?”


pag. 314

Era estate, era tardi ed era buio, ma soprattutto, era sola. Questo pensò nell’affrontare la curva e questo le fece venire la pelle d’oca mentre la macchina s’infilava nella notte. Sapeva che alla sua sinistra c’era il cimitero e più ci pensava, più le sembrava che quella curva non avesse fine.