domenica 8 marzo 2020

Walking Dad Diary

Giusto per verificare fosse tutto ancora funzionante, ho riaperto da qualche giorno il bunker antiatomico che avevo preparato durante la serie Walking Dead. Otto mesi di scavi con caterpillar e quattro mesi di ristrutturazione con le migliori tecnologie sul mercato. Tutte rigorosamente italiane. L'ho subito riempito di libri, prevalentemente romanzi e saggi scientifici, fedeli compagni di viaggio che non tradiscono mai. E di cibo ovviamente. Certo, i cannoli e la pastiera napoletana saranno utili per "addolcire" solo i primi giorni, ma ho anche cibo che possa sostentarci per ben 18 lunghissimi mesi.

Qualche mese dopo....

18 Maggio 2020
"Sono ormai 2 mesi che siamo tappati in questa stupida depandance condominiale con rialzo di 5 cm sul terreno antistante per protteggerci dai monsoni che si abbattono su Roma ormai da 10 anni a questa parte. Non avrei mai detto che le lamiere in ferro potessero creare un effetto serra anche durante le notti di Aprile, eppure così è stato. Notti in cui sentiamo camminare sul tetto più di un sorcio in direzione della pastiera. Pastiera che per inciso, non abbiamo mai mangiato con l'illusione che tutto potesse finire presto, molto presto. Una sorta di portafortuna, per il quale però oltre ai sorci, ci sentiamo ormai accerchiati anche dai gatti randagi che ne avranno certamente sentito l'odore. Sembrano quasi ululare la sera quando ci mettiamo attorno a un ottimo piatto di fagioli in scatola. Ma loro vogliono la pastiera, questo è chiaro.

Con oggi ho finito di leggere anche i miei 3 Diabolik e il saggio di sopravvivenza  "Come sopravvivere senza telefono per più 40 minuti". Riflettendo questa sera di fronte alle candele di Tiger, rigorosamente spente altrimenti ci affumichiamo, ho come il sentore che qualcosa nei piani sia andato storto."

Credit: scene from Fear The Walking Dead (AMC)

giovedì 6 febbraio 2020

Il monologo del Mandarino

Finalmente ho avuto il tempo di ascoltare con attenzione il tanto discusso monologo di donna Leotta. Discreta la recitazione, forse a tratti faziosa, ma contenuto piuttosto demodé e vagamente dispersivo. Forse dicevano di più gli sguardi della nonna.


In sintesi la crostata di mandarini era buona, Diletta sa parlare siciliano e da grandi tette derivano grandi responsabilità.

Ah, e l’erba del vicino è sempre più verde.

mercoledì 1 gennaio 2020

112020

Buon 1.1.2020 a tutti !!

Ma cosa sappiamo dell'anno che è appena cominciato ?

Per la Teoria dei Numeri il numero 112020 è un numero GENTILE, ovvero esprimibile come somma di almeno due numeri naturali consecutivi, e SENSIBILE, in quanto esistono 112020 numeri la cui somma è uguale al loro prodotto.

Ma non solo, 112020 è un numero ABBONDANTE, in quanto la somma dei suoi divisori è più grande dello stesso 112020. Ed è anche un HAPPY number, la cui iteratività dei quadrati delle cifre che lo compongono termina esattamente nel numero 1 ed è un numero QUASI PERFETTO, in quanto esprimibile come somma di un sottoinsieme di suoi divisori.

Niente male questo 2020 vero ?

Eppure sembra vi siete già dimenticati del 2019, perché il 112020 è anche un numero ODIOSO, visto che la somma della sua rappresentazione binaria è dispari. Ed è un WASTEFUL number perché il numero di cifre (esponenti inclusi) che compongono la sua fattorizzazione è superiore al numero di cifre che compongono il 112020 (6 contro 7).

Ma soprattutto, ricordatevi che il 112020 è un numero APOCALITTICO, in quanto 2112020 contiene al suo interno almeno una stringa con il numero 666.

Lesson learnt: occhio alle persone gentili e sensibili !

....and HAPPY NEW YEAR !! 😄😄

(di seguito il pattern a spirale dei wasteful numbers)


martedì 31 dicembre 2019

Happy New Year balance !

Following a Kisi survey, these are work-life balance rankings concerning Year 2019:

 


In San Diego employees arrive earlier then other cities, 8.09.
Hong Kong and Washington 10.30, Berlin 9.53.

Who is working less per week are the Oslo citizens with 38.9 hrs instead of Malaysia where employees work 46 hrs.

Where is requested more extra-hours? Singapore, where 23% of workers are doing more than 48 hrs per week.

Helsinki and Paris are gaining 30 vacation days per year, U.S. only 10, Singapore and Hong Kong 7 days per year.

To arrive office in Tokyo you'll need 51 minutes avg.
São Paulo almost 48 minutes.
Paris 44 and Milan 35.

Most gender equality and LGBT friendly cities are Stockholm, Toronto, London, Barcelona and Vancouver.

Best free pollutants cities are Seattle, Boston, Ottawa, Portland, Denver, Miami and Stockholm. Worst are Milan, L.A., Honk Kong and Kuala Lumpur.

And finally, where people are happiest most: Helsinki !



giovedì 9 maggio 2019

Le Regole auree dello Sviluppo

  1. Prima regola dello Sviluppo: non parlate mai del Collaudo!
  2. Seconda regola dello Sviluppo: non dovete mai parlare del Collaudo.
  3. Terza regola dello Sviluppo: se qualcuno grida basta, si accascia, è spompato, fine dello sviluppo. 
  4. Quarta regola: si committa solo due per volta. 
  5. Quinta regola: una funzione alla volta, ragazzi. 
  6. Sesta regola: nessuna analisi, nessuno sviluppo. 
  7. Settima regola: gli sviluppi durano per tutto il tempo necessario. 
  8. Ottava ed ultima regola: se questa è il vostro primo sviluppo...dovete deployare!

venerdì 22 marzo 2019

Book Challenge

Nella community degli arditi lettori, la sfida media di libri da leggere per quest'anno si attesta sui 55 libri, praticamente uno a settimana, media piuttosto ragionevole. Il totale degli iscritti (me compreso) è di 2.484.691 e ad oggi la sfida è stata chiusa da 1951 lettori. Questo significa che 1951 persone su 2 milioni e mezzo hanno letto 55 libri in 81 giorni, praticamente 2 libri ogni 3 giorni. Chapeau.

Oliva Alberto
Con una risibile media di 5 libri letti ogni anno e un totale di 175 libri letti in tutta la sua vita, si ritira mestamente a riflettere sul metodo e sullo stile, affinché un giorno anch'egli possa annoverare nel suo medagliere tempi e storie di tutto rispetto, con la certezza di trovare poi il modo di leggere un libro persino da chiuso !

Libro in lettura n.8: "OPEN" (versione inglese)


lunedì 27 agosto 2018

Una forza sconosciuta



"E come se l'è procurato?"
"Beh ...non lo so. Ahh... ahhhh, non prema così forte per favore!"
"Le fa male anche di lato?"
"Si molto, esattamente dove ha premuto lei."
"Ma non ricorda d'aver battuto, urtato la mano o qualcos'altro?"
"Beh no, altrimenti le avrei menzionato l'episodio."
"Allora scrivo che il paziente, in apparente assenza di traumi..."
"No no che apparente, ha mai visto il film Unbreakable?"
"No, ma mi racconti pure tanto abbiamo soltanto 16 persone in codice giallo."
"Bene, come lei sa l'eterna lotta tra bene e male è mossa da un'ener..."
"Guardi forse non ci siamo capiti, decidiamo noi cosa scrivere sul referto."
"Certo certo, volevo soltanto integrare con delle note."
"Ahhhhhh ma sicuro, e cosa voleva aggiungere?"
"Il paziente, dopo un'epica battaglia contro le forze del male ne è uscito ferito soltanto a un mignolo. Sembra peraltro che vi sia una qualche forza sconosciuta che alberga dentro quest'uomo. La strumentazione in nostro possesso non da segni di vita quando costui è nella stanza. Egli sembra conoscere i segreti più profondi dell'Univ..."
"Ha finito?"
"Ok scriva mano nella portiera, ma con calligrafia leggera per favore."




sabato 25 agosto 2018

Il povero Nilesh




Leggi prima l'antefatto.

So che siete in pensiero per il povero Nilesh, ma sappiate che sta bene e che abbiamo concluso con successo la trattativa su Cecina, presente persino il padre di Nilesh che si è offerto di fare da garante per entrambi. Nilesh tuttavia non ricorda molto di quei momenti, dopo aver battuto la testa contro il bidet (stava lavorando in bagno) si è svegliato al Santa Marta di Rivolta d'Adda in codice rosso. Il suo capo, chiamato d'urgenza, ha detto di non conoscerlo e anche il padre pare fosse dello stesso parere prima di farsi vivo con me.

"Guardate che ho il backup di Cecina!" Ho esordito in sala operatoria fermando la prima tempioctomia al mondo. E così abbiamo soltanto concordato il prezzo per non proferire nulla sulla vicenda. Cecina è ripartita questo pomeriggio grazie a una patch del sottoscritto.

Ovviamente nel codice ho scritto Author: Nilesh



venerdì 24 agosto 2018

Cecina


Ore 01.19

Sono al telefono con un indiano di Bangalore che vive a Mombretto, nel milanese. Stiamo operando a cuore aperto una vecchia baldracca di applicazione che soltanto a nominarla mi sento vecchio anch'io. La chiameremo Cecina. Sono lì che gli spiego cosa fare, cosa scrivere, quali file prendere, dove spostarli, copiarli e cosa rinominare.

Per ultimo gli dico "Very good Nilesh, now let's STOP and  START the entire application and we are done."

Lui un pò titubante. Da 4 anni a questa parte nessuno si era mai azzardato a stoppare Cecina, figuriamoci a farla ripartire.

"Are you sure Alberto?"
"Yeah, let's do it ! We need to apply our changes now! Are you following me?"
 "...yes Alberto ...I'll stop it now."
Nilesh esegue, Cecina si ferma.



"Good Nilesh and now START it again!"

Ma Cecina non si muove.
Forse è stanca, so 4 anni che girava a vuoto.
Cecì 'nfamo scherzi eh...

"Calm Nilesh. It's fine, we'll adjust everything, just follow my instructions."
Nilesh riprova, ma nessun segnale appare a schermo. Soltanto un misero processo forse riconducibile a Cecina.
"Wait Nilesh! I try to log again in the application."

>> Login failed.

Nessun utente WORLDWIDE è più in grado di usare l'applicazione. Sento un tonfo dall'altra parte della cuffia.

"Nilesh?"



venerdì 8 giugno 2018

Claudio e il suo compare

Insomma credo che la settimana si possa concludere con le formidabili gesta linguistiche del signor Claudio e del suo compare.

Tutto ebbe inizio quando venni chiamato a presiedere una riunione in qualità... di traduttore. Eh sì, perché il buon Claudio non voleva parlare inglese e i miei colleghi non capiscono l'italiano. Ma col senno di poi posso certificare con ragionevole certezza, che nemmeno Claudio parlasse italiano.

La provenienza della lingua di Claudio era certamente da circoscrivere tra Barcellona Pozzo di Gotto e Taormina con delle pesanti influenze calabre, probabilmente per lato materno.

Sta di fatto che il collega indiano comprendeva più quando Claudio parlava a gesti che quando Claudio parlava in dialetto. E così io giù a tradurre... prima dal siciliano all'italiano e poi dall'italiano all'inglese imitando di tanto in tanto i gesti di Claudio come un demente. Il collega Kumar annuiva e poi faceva le sue brave domande in inglese, io le traducevo in italiano e poi in siciliano. Il flusso era piuttosto semplice.

Il problema sorgeva quando Kumar chiedeva qualcosa in inglese direttamente a Claudio, alché quest'ultimo dava una gomitata al suo compare/collega e gli chiedeva; "Che dicìu?" ma il suo compare faceva spallucce e guardava me, così io intervenivo e traducevo il tutto in siciliano.

All'ennesima traduzione, dimenticandomi di parlare in siciliano, traduco ahimé in italiano corrente. E Claudio fa al suo compare...

"Che dicìu?"


Claudio ha 36 anni.
Il suo compare anche meno.