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lunedì 14 maggio 2018

Un nome terzo

Sono stato appena contattato da Salvini e Di Maio per il ruolo di Presidente del Consiglio.

Mi hanno detto che cercavano un nome terzo e infatti sono il terzo dopo Sapelli e Conte, credo quello della Juve. Dice Di Maio che contano su un nome nuovo, sconosciuto ai più, che sia di Roma ma che non tifi né Lazio né Juve. Poi mi hanno chiesto cosa ne penserei del Grande Fratello e di Bruce Springsteen. Si la domanda me l'ha fatta Di Maio.

"Beh così su due piedi, è difficile darvi una risposta."

Poi mi hanno chiesto cosa ne pensai di Renzi. Eh sì la domanda me l'ha fatta sempre lui. Poi giù con domande su zingari, ruspe, euro, pensioni, migranti, tiramisù, Alitalia, buche, autobus in fiamme, scie chimiche, Anna Magnani, i cinesi, il lago Baikal, Gorbaciev e Nadal. Infine mi hanno chiesto cosa ne pensassi di Grillo. E questa volta la domanda me l'ha fatta chiaramente Salvini.

Vi tengo aggiornati, sono momenti di forte concitazione in casa Oliva.


giovedì 22 febbraio 2018

Il pesante fardello elettorale


Dopo giorni di profonda e sentita concentrazione, finalmente so per chi votare. Ma non pensate che stia qui a dirvelo, no... nessuno può dirvelo, dovrete arrivarci da soli. Sappiate solo che il candidato perfetto per il 4 marzo esiste e io ne ho la prova. Ne ho avuta prova tangibile quando inginocchiandomi per raccogliere i chicchi di caffè che usavo per divinare il futuro elettorale, mi è apparso lui, il candidato perfetto, in carne ed ossa, in una splendida veste bianca che mi parlava in perfetto aramaico antico.

Vengo in pace disse.
E adesso votami.

Certo che ti voto! Finalmente mi hai tolto il pesante fardello dell’elettore moderato, la croce di dover scegliere il meno peggio, il più incensurato, il meno raccomandato, il più laureato!

Si ora so.
Egli è il candidato perfetto, egli non è il meno peggio, ma il più meglio assai!

Votatelo! Per il bene del paese!

mercoledì 10 gennaio 2018

Fuori dall'euro. Anzi no. Boh.




Di Maio cambia idea sulla questione euro. Forse non è poi così male avrà pensato. E un pò lo capisco, anzi me lo sono proprio immaginato mentre stava in treno al telefono con la madre:

"Ué mammà come stai?"
"Bene figlio mio. E tu?"
"Mah insomma, sto ripassando il piano di governo per quando sarò premier e ci sono delle cose che non mi tornano."
"E che cosa non ti torna antoniuccio?"
"Per esempio la questione euro, cioé io so bene che la gente è stufa di pagare le tasse ma non credo sia giusto fare leva sull'euro per prendere voti facili, cioé non c'entra proprio niente mammà!"
"Non ti seguo Antonio... che vuoi dire?"
"Nel senso che sì, le cose costano il doppio, ma è pure vero che uno stipendio da 1.500.000 lire adesso è diventato da 1.500 € !!"
"E dunque?"
"E' il doppio mammà! Sò tre mijoni, come dicono a Roma. E poi c'è la questione della spazzatura qui nella capitale, sta poveraccia come me la deve smaltire la monnezza senza un tritovagliatutto? Tiene na puzza qua che Nuova Delhi è na profumeria a confronto."
"Eh lo so, lo so."
"Poi sta seccatura dei due mandati..."
"Eh."
"...io il premier non lo voglio mica fare una volta sola."
"Bravo figlio mio, bravo."
"Io voglio essere premier più volte."
"E senti ma ce l'hai detto al capo tuo?"
"Sì sì, ma dice che il capo non è lui, è la rete, devo far decidere alla rete."
"E la rete che ha detto?"
"Nulla perché abbiamo il sito bloccato per troppi accessi."
"E' che tutti vogliono fare il mestiere tuo tonino."
"Mamma, qua a palazzo mi trovo davvero bene come devo fare?"
"Come devi fare figlio mio... fatti degli amici intanto! A quello di Firenze l'hai più visto poi? Uscite insieme, sembrava un ragazzetto tanto per bene."
"No meglio di no, che poi mi vuole portare in televisione."
"E al milanese col doppio petto l'hai conosciuto? Ormai sarete amici."
"No quale amici, qua bisogna fare il bastian contrario con tutti altrimenti perdi credibilità. E pure soldi."
"Però?"
"Però alcune idee non sono sbagliate."
"Tipo?"
"Tipo l'euro."
"Ma scusa, a santo Stefano ne hai dette di tutti i colori su Prodi e adesso dici che ti piace?"
"E' che ho letto una rivista di economia in treno mammà, e mi sto convincendo del contrario."
"E cosa dirai ai tuoi elettori?"
"Qualcosa alla Winston Churchill credo."
"Bravo figlio mio, bravo."


giovedì 19 maggio 2016

Elezione sindaco di Roma

Dopo un'attenta e approfondita analisi dei candidati alle supermega presidenziali di Roma, nonché dopo una profonda presa di coscienza ed un forte senso di responsabilità elettorale, sono finalmente giunto (tramite 4 complessi algoritmi euristici) ai due unici candidati possibili: votare o non votare e così, l'elettore moderato che è in me, ha lanciato in alto una moneta ponendo la giusta fine a questa tediosa prigionìa politica. 

Croce.