Vorrei scrivere come mio uso e costume alla fine di una settimana ricca d'impegni consolari, com'è stata quella appena trascorsa, il mio solito editoriale sulla settimana politica e soprattutto calcistica appena vissuta. Ma questa volta non solo mi esimerò dal farlo dissimulando una qualche vaga forma di sciopero della penna nei confronti di una delle più barbine figure di merda internazionali a livello calcistico come nemmeno la più ricca dose di vaccini berlusconiani muniti di corna e bandana abbiano mai potuto sognare di fare, ma andrò oltre considerando la formazione messa in campo da questo governo di gran lunga migliore della squadra di Prandelli e ricordando le parole del più grande terzino aborigeno del Queensland:
"il boomerang torna sempre indietro, se non lo sai lanciare"