lunedì 13 giugno 2016

Le ultime frontiere della Reception

"La vedo signor Oliva, la vedo! Adesso le apro il portone di vetro e quando le aprirò il portone lei prosegua dritto verso l'ingresso.... troverà una busta col suo nome, proprio sopra il tavolo di mogano....

bene, la apra." 

Per un attimo credevo d'aver sentito 'bene, la capra', ma vabbé.

Silenzio.




"L'ha aperta? Ottimo, adesso si volti e vada verso gli ascensori."

Di nuovo silenzio. Mi vedo riflesso in uno specchio con il mio cellulare in mano.
Poi un pendolo della hall rintocca la mezzanotte.

"Perché non si volta? Guardi che la vedo...."

Ok mi volto.

"Molto bene, la sua stanza è al secondo piano, se vuole la seguo con le telecamere fino a quando non trova la sua camera..."

"No signora, la ringrazio." Faccio parlando al soffitto "Credo di potercela fare da solo."

sabato 11 giugno 2016

gnik gnik

scena che nemmeno Bukowsky: vado a correre e dopo qualche metro sento un lento cigolio, è alle mie spalle, penso a un motorino, no troppo lento, il cigolio aumenta, giro a sinistra poi proseguo dritto su una strada a scorrimento veloce, del cigolio non c'è più traccia, supero un bar e giro a destra, il cigolio è tornato....gnik gnik - gnik - gniiiik, è sempre più vicino, ma non mi giro sono concentrato a correre, so che si sta avvicinando, dev'essere qualcuno in bicicletta, forse una bicicletta elettrica, gnik gnik - gnik gniiiiiik - ormai è alla mia sinistra e sento qualcosa tipo un orso che annusa l'aria, poi capisco che è qualcuno che ansima.
mi giro.

un vecchietto con gli occhi di fuori spinge al massimo una vecchia bicicletta arrugginita, è vestito bene, ma completamente madido di sudore, la sua bicicletta ha due cestini, uno davanti e uno dietro.
su quello davanti è adagiata una papera, e fin qui tutto normale....chi è che non va in bicicletta con una papera oggi giorno? io me la porto sempre quando vado a fare benzina, non ne esco mai senza, può tornare utile. ultimamente ne ho comprata una seconda, stavo pensando di alternarle, i giorni dispari una i giorni pari l'altra.
ma veniamo al cestino di dietro.
il cestino di dietro.
si beh ecco...il cestino di dietro.
una sacchetta da 5 litri trasparente con dentro....no non posso.
ok, posso.
...dell'ottima urina di annata.
mi sono fermato all'istante, il vecchio credo non si sia nemmeno accorto di me.
alché prima di ringraziare dio dei 36 anni vissuti per questa memorabile scena, mi sono chiesto, starà mica andando dal veterinario con la piscia della papera per farla analizzare? le papere pisciano così tanto? o forse è la sua ma non può lasciare la papera a casa da sola...? forse è un vecchio alchimista che sta portando l'elisir di lunga vita a qualcuno
una cosa è certa.
in questi momenti dio è più vicino che mai.
e soprattutto quando vedrò una papera non sarà più la stessa cosa, non parliamo poi di quando andrò a pisciare...