venerdì 26 marzo 2010

Frank 'The Singer' Hoofeny

...ricordo quando alla festa d'addio per la mia pensione erano tutti in lacrime tranne me, che invece ero felice di andarmene, anche perché la limousine nera che mi aspettava fuori non esitava certo a far girare il tassametro solo perché qualche ex collega inginocchiato in lacrime mi pregava di ripensarci

fu melodrammatico certamente, ma anche estatico poiché finalmente era il 21 giugno

data memorabile anche perché non mi ero mai legato a quelle persone in virtù del fatto che non potevo certo partecipare a un dolore sì forte con il cuore ma al massimo con una mente schermata da false ipocrisie

se anche il cuore si fosse lasciato a pensieri tanto scabrosi come quello di rimanere a lavorare su quelle quattro fesserie di cui non condividevo né l'idea (se mai ve ne fosse stata una) né il modus operandi (se mai qualche dotta mente NON pensante ne avesse compreso la necessità) allora l'autista della mia limousine avrebbe certamente svoltato quel giorno, poiché i festeggiamenti non avrebbero certo avuto fine, allorché tenessi in capo ancor la mia corona di sire

fu quando feci notare a tutti di quanto non me ne infischiasse un fico secco di vedere le foto del cane appena "comprato" o della stanza del nipotino non ancora avuto, ma preventivamente curata nei minimi dettagli (compreso un ghirighori della Roma in un posto tanto strategico quanto le tattiche del generale Patton) che due o tre persone andarono in collasso cardiovascolare e altre tre ebbero crisi di panico per la prima volta in vita loro (il che lo ritengo un processo di forte quanto potenziale maturità)

del resto feci la Storia in quegli uffici e per sempre il mio nome echeggerà negli anfratti meccanici di tutti i distributori di merendine e di caffé, nonché tra i faldoni delle pratiche auto non andate a buon fine per scadenza dei termini probatori inerenti l'udienza di ultima istanza in merito al caso della signora Wilftrott, rea del fatto non addotto ma usurpato dalla chimerica giuria della contea di Memphis del 1954 (era tanto che lo volevo dire perdonate me e il mio mentore P.Mason)

entrai in guerra controllata per il raziocinante ottenimento di cibo nell'era preginseng, ne uscii nel postgingseng e ne vado fiero anche se, non lo rifarei, così come non affitterei una limousine proveniente dal centro della città a 52 euro l'ora, almeno, non in questa vita

piuttosto ho molto gradito il vaffanculo onesto e cordiale da parte dell'AD quando gli ho insultato la moglie attraverso la candida poesiola di un Bukowski alle prime armi ma già efficace quanto l'urina del mio cane nella scarpetta della Signora Krakoff, moglie del presidente

ho molto gradito anche la cenere del mio sigaro che consumava le calze anteguerra della moglie di Winston, nonché figlia della cugina del nuovo direttore di produzione 

..davvero, mai visto scena più raccapricciante

ma è stato un piacere, che potrò raccontare a Igor, barman dei sobborghi di questa città, che attende il mio arrivo in limousine presso il rinomato locale "Frank & Tonight", la mia discesa da questa Mercedes allungata come il membro del presidente in visita al maniero di Hefner sarà ricordata nella storia futura del mio secondo lavoro e unico da pensionato:

"il casto divo del Frank & Tonight"

ode a Bellini.
amen.



Frank 'The Singer' Hoofeny

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