giovedì 3 settembre 2015

La Simulazione di Sempronio

(leggi la puntata precedente)

Arrivo in ufficio come tutte le mattine, e come tutte le mattine di questa fresca estate sono costretto a rinfrescarmi in bagno. Certo, questo inizio Settembre non è paragonabile al mese di Luglio, ma visto che ci sono mediamente sette gradi in meno alla stessa ora, non cammino più a due chilometri orari, ma mi spingo oramai anche a quattro, quattro e mezzo. Il che significa che perdo tutto il vantaggio dei sette gradi di meno, soprattutto nella salita finale sotto al sole (un dislivello di quindici metri per centocinquanta in orizzontale).

Avevo fatto anche dei calcoli ben precisi per trovare la velocità giusta in quella salita affinché non si vada troppo piano per essere essiccati al sole, ma nemmeno troppo veloce da sudare come il primo ministro francese al congresso estivo di La Rochelle



A Luglio ho visto gente perdere il senno su quella salita. Non è che sia molto impegnativa, ma dopo aver parcheggiato a due chilometri di distanza e cominciato a sudare al km 0,050 non è che si è in condizioni di ragionare lucidamente. Soprattutto se sai che ti aspettano i sedici very conditioned gradi centigradi dell'ufficio.

Insomma ero in bagno.
Sciacquo il viso. Sciaquo i polsi.
Butto i fazzoletti nel water e tiro la sciacquone.

Squilla il telefono. E' Sempronio.
Per qualche strano scherzo della Samsung, quando la telefonata è importante il telefono s'impalla e non riesci a rispondere. Al contrario, quando non lo è, il telefono risponde per te.

"Oliva è lei?"
"Sì pronto?"
"Oliva ma che succede? Cos'è questo rumore?"
"Niente, sono in treno."
"Intende nei cessi del treno?"
"Noooo che dice."
"Allora Oliva, ho un proposta per lei. Progetto A dove non si sviluppa, progetto B dove si sviluppa per 18 mesi. Cosa sceglie?"

(ormai conosco il soggetto, non Sempronio in particolare, quanto il commerciale italiano...che poi essendo sviluppatore, la risposta sembrerebbe banale....appunto, è proprio con queste riflessioni che ho imparato a conoscere la categoria)

"Mi parli del progetto B."
"Benissimo! Deve sviluppare un software che faccia statistiche e simulazioni presso il cliente Tal dei tali"
(purtroppo per lui avevo già conosciuto il gruppo della Tal dei tali di cui parlava e sapevo benissimo cosa facesse)
"Conosco già chi ci lavora e non c'è nessuno sviluppo, il software già esiste e si tratta di lanciare delle banali simulazioni."

(silenzio)
(per la cronaca, ci lavora gente preparatissima, tra cui matematici che hanno fatto il dottorato di ricerca, l'attività però è tranquillamente svolgibile da un diplomato del liceo scientifico...questa è l'Italia)

"Beh Oliva, mi coglie impreparato."
(già che strano...)

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