INCIPIT
La stanza di Henry quella mattina era tutta colorata di rosso. Per un attimo gli sembrò di essere in un grumo di sangue. Sangue a destra, sangue a sinistra, nessun altro colore che il rosso, nessun’altra sensazione che quella di essere altrove.
pag. 286 (la Torre Bianca)
Raggiunse il muro di mattoni e lo attraversò come un fantasma. Se solo avessero saputo cosa incombeva alle loro spalle, nessuno di tutti quegli sprovveduti ragazzi si sarebbe mai avvicinato a più di cento metri dalla Torre.
pag. 348
Valeria lo guardò in modo strano, come se i suoi occhi perdessero il loro colore naturale.
“E chi ti dice che io sia Valeria?”
“E chi ti dice che io sia Valeria?”
pag. 314
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