Beh c'è un'università in Italia, che nel corso di Ingegneria prende in prestito questa materia dalla facoltà di Architettura e la sviscera per bene. Pare che il corso voglia fornire "le nozioni relative al rapporto uomo/donna-oggetto" (e sì, la scelta dell'ordine delle parole poteva essere pensata meglio).
Ma veniamo ai dettagli del corso. Per prima cosa (!!) si studia... la cosa (sì, la cosa) e le cose (!!) nelle varie lingue e culture. C'è per esempio the thing che è molto differente da la cosa nostrana, per non parlare poi di the things. Dopo quesa prima disamina atta a specificare geograficamente l'utilizzo e la forma di una cosa piuttosto che di un'altra si passa alle cose nei miti e nelle forme narrative.
"Oh tu cosa che langui nell'ombra! Esci e chetati innanzi a codesto coso!"
Tratto dal coso là come si chiama... Poi si passa alla simbologia delle cose e hai voglia ad elencare cose e cosi che cosano. Per proseguire poi con la funzionalità delle cose in tutte le loro cose. E si studiano anche gli usi delle cose senza lasciare nulla al coso ehm, al caso.
Ma le cose lasciano anche metafore, ed è per questo che una sezione del corso è interamente dedicata a quest'ultime. Pensiamo ad esempio a Gesù quando disse:
"Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna agitata dal vento? E allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo avvolto in morbide vesti? Coloro che portano vesti sontuose e vivono nella lussuria stanno nei palazzi dei re. Allora, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sì, vi dico, e più che un profeta. Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio messaggero,
egli preparerà la via."
Con la storia delle cose riusciamo a valutare ed estrinsecare meglio la metafora che si nasconde dietro le sue parole:
"Che COSA siete andati a vedere nel deserto? Una COSA agitata dal vento? E allora, che COSA siete andati a vedere? Un COSO avvolto in morbide vesti? Coloro che portano COSE sontuose e vivono nella COSA stanno nei COSI dei re. Allora, che COSA siete andati a vedere? Un COSO? Sì, vi dico, e più che un COSO. Egli è colui del quale sta scritto:
Ecco io mando davanti a te il mio COSO,
egli preparerà la COSA."
Alché capite bene che il senso della metafora si fa meno recondito, pur rimanendo velato; stiamo certamente parlando del COSO e Gesù non lo nasconde. Non dobbiamo più cercare il senso occulto di via, profeta o messaggero. Sappiamo benissimo che qui si sta parlando del COSO che prepara la COSA! Magia delle cose nascoste..
E per terminare il corso sulle cose: la parte finale è dedicata alle utopie delle cose.
Quante volte abbiamo desiderato una cosa e non abbiamo potuta averla, molte altre volevamo più cose e ci siamo dovuti accontentare di una cosa sola.
"Se potessi avere 1000 cose al meseee.."
Strano che non abbiano messo una sezione sulla musica delle cose.
Chiudo questa cosa (...) con il remark finale: "Il focus del corso è incentrato sui colori delle cose." E immaginiamo tutti la complessità dell'argomento.
La Cosa - dal film I Fantastici 4 |