giovedì 29 luglio 2021

Le patate da 200 dollari

In un ristorante newyorkese vendono patatine fritte per 200 dollari, per l'esattezza patatine Chipperbec, che scopro essere le migliori al mondo per frittura, un pò come parlare di valvole, le "migliori al mondo per tenuta idrostatica". Praticamente sono sbollentate nell'aceto e poi nello champagne e poi ancora fritte nel grasso d'oca per risultare croccanti fuori e morbide dentro. Vengono servite in un piatto di cristallo con un'orchidea, insieme a del buon tartufo e a dell'ottima (dicono) salsa Mornay


Mi torna in mente quando uscendo con gli amici si andava a fare le ore piccole per la città fino a quando lo stomaco esigeva qualcosa di sostanzioso, come un panino con porchetta o salsicce. Ecco, il paninaro in qualunque angolo del mondo non è che brilli di presentazione, le orchidee al massimo ce l'ha stampate sulla maglietta, per sbaglio. Figuriamoci il piatto di cristallo. Di cristallo c'era solo il parabrezza del furgone. 

"Due porzioni di patatine per favore."
"Chettecemetto."
"Del tartufo per favore, e se ce l'ha un pò di salsa Mornay grazie."
Il paninaro mi guarda fisso, un pò stanco devo dire. Poi ripete.
"Chettecemetto."
"Ketchup grazie."
E mi passa il cartoccio. 
 
A quel punto avrei dovuto dire: "No scusi, ma cos'è questo? Io le ho chiesto espressamente delle patatine con delle orchidee firmate Louis Vuitton servite su un letto di petali rosa con fragranza di begonie e pioggia di cristalli di sale dell'Himalaya. E questa cosa rossa di lato che cos'è ? E' il suo sangue ? Si è forse punto con la forchetta mentre le assaggiava? Io pago e lei mi da questo scempio, scandaloso. E poi cosa sono queste, patate di Avezzano usate forse ? Ma dove siamo dico io."

Quando in realtà, umilmente sorrido e poi mi taccio: "Grazie, a presto."
 


martedì 27 luglio 2021

La vera lettera di Berlusconi al Corriere

 

Sono venuto in possesso della lettera originale che Berlusconi avrebbe inviato ieri tramite FAX al Corriere della Sera, ecco il testo:

"Quella che l'Italia sta attraversando sarà ricordata dagli storici come la prima vera crisi politica italiana ad avere caratteri veramente globali. Ed è evidente perfino ai no vax ormai l'assenza di una leadership che sappia fronteggiare una sinistra egemone e belligerante. Per questo motivo abbiamo formato un governo di alto profilo. Penso ad esempio a Brunetta. Ma anche a Draghi, cribbio. 

Sento negli italiani una grande voglia di cambiamento e quale miglior cambiamento se non un ritorno alle urne per votare un governo autorevole e duraturo? Tuttavia vedo ancora cattiva informazione, pseudo politica, paure irrazionali fomentate dalla babele dei social - dobbiamo riconoscerlo - la comunicazione confusa e contraddittoria da parte del mondo politico, ha creato un vasto rifiuto al voto che è quanto di più pericoloso possiamo immaginare per la nostra bella Italia. Insomma, la nostra libertà passa dalle urne, elettorali.

Vedo gente manifestare contro il voto perché dicono, non si sentono rappresentati, con il rischio che poi assembrandosi si mischino le idee, chi era convinto di votare a destra voterà a sinistra, chi voleva soltanto votare poi magari gli passerà la voglia e così via. Tutto questo non è più accettabile. E la cosa che più mi rattrista, avendo dedicato la mia vita a battaglie per la libertà (libertà di fare quel che ci pare n.d.r.), sono le parole di chi fa opposizione. Opposizione a cosa? Opposizione alla libertà ovviamente. Come se quella di non votare, o di non mostrare il documento prima di votare, fosse una scelta che non ha conseguenze sugli altri. Ovviamente a nessuno si può imporre il voto, nonostante ogni evidenza lo consigli, ma chi decide di non votare se ne deve andare af deve accettare le limitazioni che ne derivano."

giovedì 22 luglio 2021

Multate perché non abbastanza nude

 

Le norvegesi della nazionale di pallamano sono state multate perché non abbastanza nude. Ma probabilmente tutti questi mesi di chiusura ci hanno dato un pò alla testa perché non si spiegano altrimenti questi comportamenti bislacchi. Delle giocatrici intendo.

Centinaia di tifosi usciti dal letargo invernale si aspettavano probabilmente qualche spogliarello durante la partita di pallamano sulla spiaggia. Magari avranno anche speso dei soldi per vederle giocare e tu che fai? Ti presenti in pantaloncini. Ci sarà stata un'impasse iniziale, magari qualche tifoso avrà pensato - cavolo, stai a vedere che le bionde ci fanno uno streaptease completo oggi. E invece dopo cinque, dieci minuti di culi di nylon sarà sopraggiunto il primo malcontento. "Cioè mi state dicendo che io ho pagato per vedere una partita di pallamano? Non esiste proprio, le spagnole sono in bikini e anche le norvegesi dovranno metterselo! Anzi che glielo mettano le avversarie così rientro dei soldi del biglietto!"

Insomma se c'è una cosa che questa pandemia ci ha insegnato, è che a pallamano si gioca in tanga. Solo le donne però.

martedì 20 luglio 2021

Bianco Rosso e Green Pass

 


Noi italiani siamo sempre bravi a trovare soluzioni alternative e fantasiose, e così come la semifinale degli europei 2020, anche il green pass non poteva che essere all'italiana. 

 Se andrete al ristorante nei prossimi giorni, questo sarà più o meno quanto vi dirà l'oste:

"Buongiorno signori, quest'oggi abbiamo un antipastino di terra con del prosciutto tagliato a mano per il quale non serve green pass, ma basta un sierologico, anche fatto male. Per quello di mare invece un sierologico con valori IGG almeno sopra 200 bau/ml che vi darebbe diritto anche ad un assaggio di Vermentino, delle nostre cantine ovviamente, e un pò di pane (casereccio se avete fatto almeno sette tamponi durante l'anno)."
 
"Se siete vaccinati prima dose potrete accedere ai primi, ma solo se mangiate fuori in terrazza. Per quelli che mangiano dentro bisogna avere almeno un parente con doppia dose. Per i secondi piatti si richiede doppia dose, ma non si accettano mix di vaccini. Se volete dei contorni sarà sufficiente essere stati contagiati almeno una volta, per coloro che hanno doppia vaccinazione e doppio contagio invece, caffé e amaro offerti dalla casa."

...insomma, non ci resta che attendere la terza dose per chiedere il conto !


lunedì 19 luglio 2021

Jonny senz'acca - la cena del barboncino

 


 

Il vento caldo di Giugno sfiorava la faccia di Jonny insieme all'odore pestilenziale di qualche vecchia carogna. Era Roma e non la Valle della Morte, dunque era certamente una carogna. Una carogna come quella che gli stava puntando la pistola al riparo di un secchione della mondezza.

Jonny riconobbe la voce, sapeva che poteva girarsi senza correre alcun pericolo. E lo fece. "Non so cosa mi da più fastidio stasera, se la puzza, il nostro sindaco che ci fa vivere nella merda o il non averti ucciso il giorno della trattativa.

"Ti fai troppe domande Jonny, quando invece dovresti dare solo risposte."
"Immagino.. tipo dove sono i soldi vero?"
"Non ce l'hai ancora detto Jonny, e la domanda è rimasta in sospeso, come la tua vita, adesso." L'uomo con la pistola uscì allo scoperto. "E abbassa le mani cazzo! Potresti dare nell'occhio."
"Scusa Vito, non volevo crearti dei problemi con il prossimo passante."
"Fai poco lo spiritoso Jonny, l'uomo di ferro vuole anche la tua parte, lo sai. E non posso tornarmene senza una risposta."
Jonny guardò la pistola, poi tornò sul suo ex collega Vito.
"Sali su da me, ci facciamo un Talisker, ti dico dove sono i soldi e poi ti uccido." Jonny guardò il balcone di casa sua. Rometta nella cuccia tirò su la testa. "Così tu avrai la risposta che cerchi e Rometta una bella.." Jonny toccò il grosso braccio tatuato di Vito. "...e ricca cena."

Ma quello che ne ricevette fu un forte manrovescio con la mano che impugnava la pistola. Fu un colpo ben assestato, abbastanza da far girare Jonny per quasi centottanta gradi, i suoi piedi però rimasero saldi sull'asfalto. Jonny tornò lentamente a guardarlo ridendo e ricevette un altro manrovescio.

"Ho capito.." Disse ridendo. "Vuoi la tua parte."
"Ecco cosa faremo questa sera, Jonny. Io e te andremo a casa tua, tu da solo ti scoli tutta la bottiglia di Talisker in massimo sette minuti e poi mi dici dove sono i soldi."
"Un piano stupido Don Vito, non trovi?"
"Perché stupido?"
"Perché se mi scolo la bottiglia di whisky da solo non sarò in grado di ricordare nemmeno come mi chiamo, figuriamoci se potrò dirti dove sono i soldi."
"Jonny, questo è uno dei tuoi stupidi trucchetti e con me non funzionano!"
Jonny rise di gusto. "E poi se ci pensi, potrei anche aver finito il Talisker, e il Gin, e la Vodka."
"Non scherzare con me Jonny. Ho una pistola."
"Ah certo, lo vedo."
"Andiamo."
 

venerdì 16 luglio 2021

Ci vuole coraggio, Italia

Dopo una pandemia come quella che abbiamo vissuto quest'inverno ci vuole proprio coraggio a rimboccarsi le maniche e andare avanti. E l'hanno capito bene i fondatori di Coraggio Italia, appunto. Una sorta di rivisitazione del sempiterno Forza Italia, che in tempi di coppe calcistiche fece storcere il naso a non pochi appassionati della nazione di calcio. E quale momento migliore di questo per firmare l'atto costitutivo del neo partito? 


Insomma se un partito si sfascia o tarda a ricostituirsi, è un attimo che ti ritrovi con senatori e parlamentari che migrano come uccelli verso nuove e profumate poltrone. "Arriveremo al 20 percento." Dice il leader di Coraggio Italia. E certo, basta fare qualche addizione o sottrazione che il partito è servito, poco importa se il comun denominatore è il solito raccoglitore di malcontenti piuttosto che un sano generatore di valori.

giovedì 15 luglio 2021

Buongiornissimo caffé

 


In molti bar d'Italia non puoi entrare con un "Buongiorno! Un caffé per favore."

...perché la reazione dall'altra parte potrebbe essere del tutto opposta. Forse sarebbe più indicato un "Mi scusi se la disturbo, non vorrei interrompere il suo tedio quotidiano ma che dico, la sua espiazione karmica. Tuttavia il suo locale commerciale risulta essere l'ultima spiaggia ove io possa sperare in un risveglio più immediato chiedendole un semplice caffè. E per carità, non pretendo mica che lei si sporchi le mani facendomi un espresso, no Gesù. Per chi mi ha preso? Non sono mica un villano. Chiedo soltanto di potermelo fare da solo e lasciarle il giusto prezzo per l'usufrutto della macchina del caffé. Anzi, se lei è d'accordo visto che le piace leggere, approfitterei dell'edicola qua accanto per portarle il suo quotidiano preferito. Ovviamente offro io!"

"E guardi non le chiedo un cornetto, perché sono a dieta ...da adesso!"

 

mercoledì 14 luglio 2021

Signore e signorìe

Forse dovremmo abituarci a un toscanico Signorìa, avranno pensato quelli della Lufthansa.

"Va bene, niente più signore e signori, ma cosa facciamo se il nostro nuovo saluto non sarà abbastanza inclusivo per tutti?"
"E' vero potrebbe sempre esserci qualcuno a cui il termine non vada a genio."
"Potrebbe farci causa."
"Allora sarebbe meglio elencarli tutti, lasciamo signore e signori e poi elenchiamo tutti quelli conosciuti."
"Oppure meglio ancora, chiediamo al momento della prenotazione come vorrebbero essere salutati."
"Ma a risposta chiusa o a risposta aperta?"
"Se fosse un elenco potremmo sempre dimenticarcene qualcuno, meglio a risposta aperta."
"E in che lingua? Abbiamo destinazioni in tutto il mondo, forse abbiamo bisogno di fare nuove assunzioni per pronunciare bene tutti i termini."
"Hai ragione."
"Non è affatto semplice farli felici tutti."
"Già... e cosa ne dite di un generico ciao?"
"Sì, ciao è sdoganato ormai."
"Ed è neutro."
"Ok vada per il ciao!"

Cassiera scoperta a non battere i prodotti pur di vincere contro il cliente

La signora Lo Prezzo non è più la cassiera più veloce d'Italia, a toglierle lo scettro di battitrice di razza è stato proprio il suo direttore, insospettito da quei mancati introiti dalla famigerata cassa numero 5.

"Avevo sospettato anch'io qualcosa.." Ha detto Vanessa, la collega della cassa numero 4. "..non capivo come potesse memorizzare tutti i prezzi dell'ortofrutta in così poco tempo. Va bene le casse d'acqua a memoria, ma l'ortofrutta no."

Si vocifera anche di un premio che avrebbe istituito lo stesso direttore al cliente che avesse imbustato tutti i prodotti prima che la signora Lo Prezzo dicesse il totale ad alta voce.

"Guardi, una volta c'ero quasi riuscito." Ci racconta Antonio. "Ma mi ha fregato con una domanda alla Ugo Tognazzi proprio sul penultimo prodotto." Il signor Antonio la ricorda ancora: "Due bus per la cartani?" Ero come un automa in trance, ero sicuro di poter vincere. Poi con quella domanda mi sono  come svegliato tornando alla realtà.


(racconto di fantasia liberamente tratto da fatti e vicende di vita comune)

martedì 13 luglio 2021

Medici in trincea

Un paziente pare non abbia preso molto bene la diagnosi di un chirurgo del Policlinico di San Donato Milanese e così, ha deciso di accoltellarlo >> la notizia

 


Insomma, l'agente segreto o l'inviato di guerra cominciano ad essere mestieri molto più sicuri del cardiologo o dell'ortopedico. Da oggi in poi se vi presentate dal vostro dentista con sguardo truce e magari un pò ubriachi aspettatevi una bella panzana sul resoconto delle vostre quattro carie.

"Mah si guardi, non è che poi stanno così male i suoi denti.. hanno un bello smalto, sono anche ben posizionati.. ce ne sono giusto quattro che s'intonano peraltro bene col colore dei vostri occhi scuri, senta a me ...se li lavi più spesso e poi ci rivediamo tra un anno."

dall'ortopedico col colpo della strega:
"Mi ascolti bene, le streghe non esistono."

dal neurologo con l'Alzheimer:
"Dunque lei ha.. lei ha... oddio sa che non mi ricordo di lei? Sicuro di essere un mio paziente?"
 
dall'oculista con cinque decimi in meno:
"Quante sono queste?"
"Due."
"Vede che lo sa?"
"Sì ma avevo gli occhiali."
"E allora si tolga gli occhiali!"
"Ecco."
"Quante gliene ho mostrate prima?"

dal medico di famiglia:
"Dottore mi sento molto stanca."
"Mancanza di sali, prenda un Gatorade."
"Ma sono incinta."
"Ne prenda uno anche per suo figlio allora!"

dallo psicologo:
"Guardi lei è ansioso, ha disturbi legati alla gestione dell'ansia."
"No la prego non mi dica così che sono tachicardico, magari è un'altra cosa, la prego."
"Giusto, ora che ci penso lei è bipolare."
"Come sarebbe a dire bipolare dottore? Lei sa con chi sta parlando? Io potrei denunciarla, anzi potrei strapparle il tesserino di dosso e..."
"Ha ragione. Devo aver confuso la sua cartella clinica con quella del paziente successivo."
"Ah davvero?"
"Lei non ha niente, sta benissimo!"
"Ah perfetto dottore, allora la richiamo per farle gli auguri di Natale. Sa... io ci tengo alle amicizie."


Insomma siamo tutti sotto stress, ma immaginatevi voi la pressione di essere un dottore ai giorni nostri con un crescente rischio di aggressioni.